Contro il problema gol Garcia si affida ancora a Dzeko. I campioni d’Italia partono sfavoriti al San Paolo, ma sono obbligati a vincere per riscattarsi

Le prime due della classifica italiana degli ultimi due anni sono le deluse di questo campionato e oggi avranno gli occhi puntati addosso nei due anticipi della sesta giornata di Serie A. Roma e Juventus sono obbligate a vincere per tornare in lizza per il titolo, come da ambizioni e programmi estivi. Se i giallorossi hanno – sulla carta – un impegno semplice con il Carpi in casa, i bianconeri sono chiamati al riscatto nella difficile trasferta di Napoli. Alle ore 18 sarà il turno della Roma, alla ricerca dei tre punti dopo il pareggio con il Sassuolo e la sconfitta di Genova con la Sampdoria. Nella capitale arriva il Carpi neopromosso in una sfida inedita. L’avventura nella massima serie non è partita benissimo per la squadra di Castori, che ha messo da parte 2 punti in 5 partite, segnando 5 gol e subendone il doppio. La formazione di Garcia continua ad avere problemi sotto porta, proprio come l’anno scorso, e dietro non va certo meglio: 8 le reti fatte, 6 quelle prese. I giallorossi, però, creano tantissimo, una media di quasi 21 occasioni a partita e a Marassi hanno pagato errori individuali, costati la sconfitta nonostante il buon gioco espresso. Il tecnico francese si affiderà ancora a Dzeko, finora in gol una volta sola con la Roma, e con il bosniaco nel tridente dovrebbe toccare a Salah e uno tra Iago Falque, Gervinho e Iturbe. Lo spagnolo ha preso una botta al ginocchio a Genova e potrebbe tirare il fiato in vista della trasferta europea col Bate Borisov. Idem Florenzi, non al meglio, ma comunque convocato. Totti torna in panchina. Castori, invece, non recupera Benussi, uscito dopo mezz’ora col Napoli: in porta ci sarà Brkic. Matos e l’ex col dente avvelenato Borriello in attacco. Il Carpi è riuscito a fermare gli azzurri di Sarri sullo 0-0 nell’ultimo turno di campionato, dopo aver fatto faticare la Fiorentina, che alla fine aveva strappato l’1-0. Non sarà, dunque, affar semplice per la Roma, che parte favoritissima nelle quote di planetwin365: l’1 si gioca a 1,26, mentre il 2 è in lavagna a 11,75. Una missione impossibile per gli emiliani, che hanno una rosa di valore decisamente inferiore a quella giallorossa: inarrivabili i 256,60 milioni del club di Pallotta, appena 41,90 per quello di Bonacini. Ma questo campionato, finora, ha riservato parecchie sorprese e la Roma non dovrà sottovalutare l’avversario per ottenere i 3 punti.

La Juventus ha lo stesso obiettivo, ma dovrà provare a fare bottino pieno al San Paolo, in un big match in cui parte addirittura da sfavorita. Per planetwin365, infatti, il successo dei bianconeri è meno probabile di quello interno della squadra di Sarri: l’1 paga 2,28, il 2 invece 3,40. Le due squadre si sono affrontate 160 volte (2 in Serie B, 144 in Serie A, 9 in Coppa Italia, 3 nella Supercoppa Italiana e 2 in Coppa UEFA) e nelle 80 sfide giocate presso lo stadio campano il Napoli ha fatto meglio: 27 vittorie, 24 sconfitte e 29 pareggi. Numeri equilibrati, in fin dei conti. Ma non sono i dati del passato a rendere i bianconeri sfavoriti, bensì quelli del campionato attuale, dove sono riusciti a raccogliere la pochezza di 5 punti contro i 15 della scorsa stagione, hanno segnato appena 5 gol e altrettanti ne hanno subiti. Problemi davanti e dietro, come la Roma. Persino lo Stadium ha perso l’etichetta di fortezza inespugnabile. Da 45 anni la Juve non partiva così male e, con dieci punti di distacco dall’Inter che è al comando, un altro passo falso non sarebbe ammissibile. Ecco perché la sfida del San Paolo è già assolutamente decisiva. Non che il Napoli sia messo tanto meglio, ha solamente un punto in più in classifica (è a quota 6), ma i due 5-0 consecutivi al Bruges e alla Lazio avevano portato una ventata d’entusiasmo un po’ smarrita dopo il pari senza reti col Carpi. Sarri, al primo big match in carriera, cerca conferme nel gioco e nel risultato. Gli uomini cambieranno, a partire dal regista: Valdifiori dovrebbe lasciare infatti il posto a Jorginho. Incerti i compagni di reparto di Higuain nel tridente d’attacco: Insigne e Callejon sono i favoriti, ma Mertens spera di spedirne uno in panchina. In difesa Ghoulam è in vantaggio su Maggio. Allegri deve fare i conti con gli infortuni, Mandzukic, Lichtsteiner, Caceres, Marchisio, Khedira e Asamoah non sono ancora disponibili e l’unico recuperato è Morata e dovrebbe partire dal 1′ con Dybala. Si va verso il 3-5-2 con il rientro di Buffon tra i pali, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa. A centrocampo spazio ad Alex Sandro sulla fascia destra, con Evra a sinistra, in mezzo Lemina (in vantaggio su Pereyra), Hernanes e Pogba.