Dopo aver trionfato a Bastad, Fabio Fognini confermerà anche il titolo a Gstaad? Il sanremese dovrà però guardarsi alle spalle da motivati avversari come Bautista-Agut e i fenomeni della Next Generation
Tutti contro Fabio Fognini. Dopo il successo dello scorso anno, il tennista di Sanremo si presenta al Torneo ATP 250 “J. Safra Sarasin” Swiss Open di Gstaad come l’uomo da battere. Sulla terra rossa di quello che con un’iperbole viene definito come il “Wimbledon delle Alpi” Fognini cerca il secondo successo consecutivo, impresa che non si ripete più dal lontano 1994, anno in cui lo spagnolo Sergi Bruguera vinceva il suo terzo titolo consecutivo nella città di 2500 abitanti.
I segnali che arrivano da Bastad – dove si è aggiudicato il torneo battendo il francese Gasquet – e il cammino fatto sia nei tornei di San Paolo, Roma e Ginevra sia negli slam del Roland Garros e di Wimbledon dimostrano che l’azzurro sta attraversando un ottimo momento di forma. Il cammino verso la vittoria sarà arduo, insidioso e con molte trappole, perché in molti proveranno in tutti i modi a spodestarlo dal trono. Considerati gli specialisti della superficie, i giovani talenti e le vecchie volpi in cerca di gloria, l’elenco degli outsider è davvero nutrito. Il principale antagonista sarà Roberto Bautista-Agut (testa di serie n.2) , lo spagnolo numero 14 delle classifiche che andrà alla caccia dell’ottavo successo in un torneo ATP 250 in 13 finali disputate. Nella scorsa edizione Bautista-Agut e Fognini si affrontarono in semifinale, dando vita ad una partita emozionante ed avvincente. Dopo aver perso il primo set 5-7, l’azzurro si impose nel secondo e nel terzo con il il punteggio di 6-2, 6-3. Per il sanremese si trattò del quinto titolo in carriera e della quinta vittoria sullo spagnolo in 7 precedenti.
A Gstaad però i riflettori dovrebbero essere puntati anche sui talenti della Next Generation. Il croato Borna Coric (testa di serie numero 3) e il russo Andrej Rublev (numero 4 del seeding) cercheranno di scrivere il loro nome nell’albo d’oro del torneo alpino. Il ventunenne di Zagabria è il numero 21 del mondo e si presenta in Svizzera, terra di Re Roger Federer, con un bel biglietto da visita: vittoria al Gerry Weber Open di Halle contro Sua Maestà Federer con il punteggio di 7-6/3-6/6-2. Il ventenne di Mosca, che in carriera ha vinto il solo torneo di Umag (2017), arriva all’evento svizzero con un parziale in questo 2018 di 11 vittorie e 9 sconfitte. La classe, l’età e la tenacia sono dalla sua parte.
Infine, massima attenzione alle “vecchie” volpi. Il tabellone mette subito di fronte al primo turno l’intramontabile spagnolo Feliciano Lopez (36 anni, numero 70 delle classifiche ATP) contro l’imprevedibile argentino Federico Delbonis (27 anni, numero 88 del mondo). Nonostante si sia aggiudicato entrambi i precedenti (di cui uno sulla terra rossa), l’iberico parte sfavorito sulla lavagna di planetwin365, sulla quale è dato vincente a 2,40. L’olandese Robin Haase (31 anni, numero 43 del ranking), il nostro Paolo Lorenzi (36 anni, numero 86 dell’ATP) e il mai banale uzbeko di origini russe Denis Istomin (31 anni, numero 92 delle classifiche) cercheranno di estrarre dal cilindro una magia che potrebbe scombinare i piani delle teste di serie.
