Scatta l’edizione numero 102 della Grande Boucle: l’italiano maglia gialla del 2014, i grandi rivali Froome, Quintana e Contador
Scatta sabato con una cronometro individuale da 14 chilometri a Utrecht (in Olanda) l’edizione numero 102 del Tour de France di ciclismo. Corsa che si chiuderà il 26 sul tradizionale traguardo degli Champs Elysees di Parigi e che si deciderà molto probabilmente il giorno prima sul mitico traguardo dell’Alpe d’Huez, che torna dopo due anni.
Edizione che, dopo quella di apertura, non prevede altre crono, ma ben 7 tappe di montagna, con 6 arrivi in salita. Dopo una seconda tappa ancora in Olanda, la Grande Blucle passerà per il Belgio, con la terza tappa in programma da Anversa e con traguardo sul mitico muro di Huy, traguardo della classica Freccia Vallone. Si ricomincia ovviamente dal trionfo di un anno fa di Vincenzo Nibali (Astana). I grandi rivali del trentenne siciliano, fresco del secondo titolo italiano consecutivo, conquistato sabato a Superga, saranno il britannico Chris Froome (Sky), vincitore dell’edizione 2013, lo spagnolo Alberto Contador (Tinkoff), fresco del trionfo al Giro d’Italia e che insegue la storica doppietta, e il colombiano Nairo Quintana (Movistar).
Froome che nei giorni scorsi ha rivelato di avere saltato, secondo la sua versione in maniera involontaria, un test antidoping a sorpresa. In Italia per una breve vacanza con la moglie Michelle a inizio stagione, il britannico era stato raggiunto dagli addetti al controllo, ma alla reception non hanno fornito il numero di stanza di Froome per motivi di privacy. Il britannico avrà alle sue dipendenze uno squadrone, con gregari del calibro del colombiano Sergio Henao, dello spagnolo Mikel Nieve e dell’australiano Richie Porte. Da tener d’occhio la squadra della Etixx, che con il britannico Mark Cavendish come capitano, schiera un paio di outsider come il polacco Michal Kwiatkowski e il colombiano Rigoberto Uran. La Francia ripone le sue speranze in Jean-Christoph Peraud (Ag2r) e Thibaut Pinot (fdjeux), saliti sul podio un anno fa.
AlejandroValverde (Movistar) si presenterà fresco di titolo spagnolo, vinto ieri a Caceres (il secondo in carriera dopo quello del 2008). In Gran Bretagna, Cavendish è stato sconfitto da Peter Kennaugh (Sky), che in Francia non ci sarà, mentre in Portogallo è arrivata la vittoria dell’ex campione del mondo Rui Costa, che al Tour sarà il capitano della Lampre di Filippo Pozzato, in Slovacchia quello di Peter Sagan (Tinkoff), in Olanda quella di Niki Terpstra e in Russia quella di Iuri Trofimov. Fra i velocisti due forfait eccellenti: quello del tedesco Marcel Kittel (Giant), protagonista di 8 vittorie complessive nelle ultime due edizioni, che qualche settimane fa aveva annunciato la sua rinuncia, e quello del francese Nacer Bohuanni (Cofidis), caduto sabato durante la prova in linea del campionato francese.
Alla ventesima tappa (Modane-Alpe d’Huez) sarebbe dovuto andare in scena anche il mitico Galibier, ma la frana dello scorso aprile e la chiusura di un tunnel hanno costretto gli organizzatori a modificare il percorso, che salirà quindi sul Col de la Croix-de-Fer, che precederà l’ascesa finale.
Sulla lavagna di PlanetWin365, il primo favorito in quota per la vittoria finale è Froome, bancato a 2.75 e seguito in quota da Quintana (3.35), Contador (4.50) e Nibali (5.50).