Una velocità supersonica, uno scatto d’altri tempi, una freddezza incredibile sotto porta e la capacità di saper prendere in mano la squadra e trascinarla a risultati impensabili, nonostante la giovanissima età: tutto questo era Alexandre Pato.
Il Papero, come avevamo imparato a conoscerlo, piaceva un pò a tutti, tifosi avversari compresi: faccia giovane e dolce, mai una parola fuori posto, il sorriso sempre stampato in faccia e soprattutto tanto, tantissimo lavoro sul campo, che gli hanno permesso di crescere e affermarsi come uno dei migliori attaccanti della sua era.
Negli occhi dei tifosi sono rimasti impressi alcuni momenti:
- Il gol all’esordio con il Napoli, che nessuno si aspettava: era una fredda sera di gennaio, a rubare la scena c’era Ronaldo il Fenomeno e Ricardo Kakà e pochissimi credevano che un ragazzino appena maggiorenne, all’esordio a San Siro, potesse segnare il gol del 5-2, bruciando in velocità l’avversario con un controllo al volo difficilissimo e appoggiando il pallone in rete a rasoterra mentre il portiere saltava aspettandosi il pallonetto.
- Il gol al Barcellona al Camp Nou dopo 20 secondi: palla lunga verso la porta che sembrava buttata via e poi scatto a bruciare tutti (dando addirittura 10 metri di stacco all’ultimo difensore) per depositare la palla in rete e siglare il momentaneo 0-1.
- Il gol segnato a San Siro contro il Napoli nel febbraio del 2011, quando il Milan lottava per la conquista del suo 18esimo scudetto.
- La doppietta nel derby-scudetto che di fatto consegnò al Milan la vittoria del campionato.
E tanti, tanti altri momenti, che lo hanno reso uno dei “fan favourite” e lo hanno legato in maniera indissolubile alla storia della Serie A e del Milan. A rivederlo, la nostalgia assalirà probabilmente solo i tifosi rossoneri, ma i tempi in cui fenomeni puri del suo calibro calcavano i campi del nostro campionato ci mancano maledettamente. Non intendiamo dire che oggi non ci siano ottimi giocatori, ma è innegabile che le vibes che trasmetteva Alexandre Pato, in pochi sono riusciti a replicarle negli anni.
Anche perché, e lo diciamo davvero, era difficile farselo stare antipatico.
Forse il fatto di essere “durato troppo poco” in Serie A è uno dei più grandi rimpianti recenti del Milan e dei suoi tifosi: se fosse riuscito a tenere il ritmo delle prime due stagioni per almeno 5-6 anni, probabilmente avrebbe anche lottato per il Pallone d’Oro. Aveva tutte le carte in regola per diventare una leggenda.
Al momento, comunque, ci accontentiamo di rivedere le sue gesta sul tubo. Ci manchi Papero.
INGHILTERRA-BRASILE: 1X + GOL
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Snai: 2,10;
Sisal: 1,98