Lunch match che si preannuncia particolarmente emozionante nel prossimo turno di campionato. Alle ore 12.30 di domenica, infatti, si giocherà all’Olimpico di Roma la sfida tra Lazio e Napoli, valida per la 18esima giornata di Serie A. 

Dieci punti distanziano, attualmente, le due compagini. I partenopei hanno raccolto 34 punti in 16 giornate e attendono di recuperare la gara con il Parma, rinviata per gli impegni di Supercoppa italiana. La lotta ai piani alti è serrata: gli azzurri sono terzi in classifica, a due punti di distanza dall’Inter capolista e un punto dietro il Milan secondo.

Roma e Juventus, che hanno però giocato già 17 partite, sono dietro rispettivamente di uno e due punti. Nell’ultimo impegno, la squadra di Conte ha vinto l’insidiosa trasferta contro la Cremonese grazie ad una doppietta di Højlund. I partenopei non mollano e stanno cercando di mantenere i ritmi di una pretendente al titolo.

Dall’altra parte ci saranno i biancocelesti, che di punti ne hanno raccolti 24 in 17 giornate e in questo momento occupano l’ottava posizione in classifica. La squadra di Sarri ha vinto solo una delle ultime cinque gare ed è reduce dal pareggio beffa contro l’Udinese. Il Como sesto ha un vantaggio di tre lunghezze, ma ha una gara in meno rispetto agli aquilotti.

Precedenti Lazio-Napoli

Cosa ci dicono i precedenti recenti? I partenopei sono a secco di vittorie contro la Lazio dal settembre del 2022: da allora si registrano tre vittorie dei biancocelesti (quattro considerando anche la Coppa Italia) e due pareggi. 

Analisi Lazio-Napoli

Il digiuno potrebbe continuare? Non sarebbe così assurdo. Per il match di domenica è da valutare il pareggio, risultato venuto fuori nelle ultime due gare tra Lazio e Napoli giocatesi a Roma. Magari, si potrebbe verificare un altro caso di match chiuso in parità con un numero elevato di gol, come successo nell’ultima sfida tra le due compagini andata in scena a febbraio del 2025 (2-2).

Tra le altre ipotesi, si può immaginare una sfida che veda realizzate almeno una rete per parte e che magari possa essere movimentata già durante i primi 45 minuti di gioco: è possibile che vengano segnate almeno due gol durante il primo tempo? Altra eventualità da prendere in considerazione è quella di un arbitro che possa fischiare un calcio di rigore entro i 90 minuti di gioco.