Serie A: Napoli ko a Verona, pari Inter col Cesena tra delusione, infortuni e polemiche
Juve di misura a Palermo, Zeman ricomincia con un pari. Il derby emiliano se lo aggiudica il Sassuolo: 4-1 al Parma
La Juventus ha sconfitto di misura il Palermo al Barbera, staccando la Roma di 14 punti. Un abisso praticamente incolmabile e uno scudetto, il quarto di fila, ormai al sicuro. Allegri fa turnover in vista della Champions, rispolvera Barzagli, lancia De Ceglie e Sturaro dal 1′ minuto, ma non rinuncia a Tevez, con Llorente a fargli da spalla. Il match non decolla fino all’ingresso di Morata, che al minuto 70 trova l’1-0: l’ex Real Madrid parte da destra, si accentra e scarica un mancino a giro su cui Sorrentino non può nulla. Zeman al ritorno a Cagliari ottiene un pareggio con l’Empoli al Sant’Elia, dove il boemo non è ancora mai riuscito a vincere. La squadra sarda va in vantaggio grazie al gol di Joao Pedro, ma si fa riprendere in extremis dai toscani con la rete dell’ex Vecino, che fissa il risultato sull’1-1.
Al Ferraris il Chievo batte il Genoa grazie alla doppietta di Paloschi e mette una bella ipoteca sulla salvezza. La partita bruttina nel primo tempo si accende nella ripresa, con l’ingresso di Borriello, che non segna, ma ci va molto vicino più volte. Scialbo 0-0 tra Atalanta e Udinese. Da segnalare un palo di Widmer nel primo tempo e al 76′ l’espulsione di Carmona per un intervento da dietro su Allan. I nerazzurri restano a +4 sulla zona rossa. Il Sassuolo torna a vincere dopo quattro sconfitte consecutive: 4-1 al Parma. Protagonista l’ex Sansone, che segna due gol e partecipa agli altri due (uno di Berardi e uno di Missiroli). Inutile la rete di Lila, un tiro deviato da Magnanelli.
Il Verona, 14 anni dopo l’ultima volta, batte il Napoli al Bentegodi. Gli azzurri sbagliano l’approccio alla partita e l’ampio turnover di Benitez finisce nella lente della critica. Luca Toni fa doppietta: al 7′ fa tutto da solo, salta Britos, ci mette il fisico nel duello con Mesto e salta anche Andujar, depositando in rete; al 51′ riceve in area da Hallfredsson, lui è bravo ad anticipare Ghoulam in scivolata e a battere di nuovo il portiere dei partenopei. Da segnalare il palo colpito dal subentrato Gabbiadini nel secondo tempo. La Lazio ora può prendersi il terzo posto in solitaria.
Pari e polemiche a Milano, dove l’Inter non va oltre il pareggio per 1-1 contro il Cesena. Prima dei gol arriva una brutta tegola per Mancini: al 23′ Shaqiri accusa un risentimento muscolare al flessore e deve lasciar spazio a Kovacic. I romagnoli al 30′ trovano il vantaggio dopo un’azione in contropiede: lancio in profondità di Carbonero per Defrel, che con un pallonetto morbido batte Handanovic. Al 46′ Icardi fa una spettacolare rovesciata e insacca, ma l’arbitro Gervasoni annulla il gol per fuorigioco. Il pareggio arriva al 48′: Icardi mette in mezzo un bel pallone per Palacio, che col piatto batte Leali. Podolski colpisce un palo clamoroso dalla distanza a Leali battuto. Al 56′ il Cesena protesta per un rigore negato a Carbonero dopo un contrasto in area con Ranocchia. Al 62′ Dodò è costretto ad uscire dopo aver avvertito dolore al ginocchio sinistro, quello operato in Brasile. Mancini a fine gara non può che ammettere che l’obiettivo terzo posto è fuori portata.