Avete presente quella frase strappalacrime che recita: “e poi diteci che è solo un gioco”; di solito utilizzata da pagine romantiche per dimostrare quanto il calcio sia in generale molto più che un semplice sport? Bene, oggi noi la vogliamo utilizzare così, per parlare di chi proprio, nonostante carriere gloriose e conti in banca che i comuni mortali nemmeno si immaginano, non ha proprio intenzione di appendere gli scarpini al chiodo.
#1 REGINALDO: questo Ce lo ricordiAmo tutti molto beNe per Altri cLamorosi motivI che non riteniamo neceSsario spiegare (ma i più giovani possono leggere solo le lettere maiuscole in questa frase). Ora, il bomber dell’AZ Picerno, continua ad incantare la propria tifoseria in una categoria che evidentemente non gli appartiene.
#2: PIOVACCARI: c’è stato un momento in cui, il Pifferaio di Bucarest, incantava l’Europa intera, (almeno, quella dell’Est). Con la maglia della Steaua Bucarest, infatti, ha segnato 4 gol anche in Champions League. Quest’anno, per ora, ha lo stesso numero di marcature con la maglia del Giugliano.
#3: VALDIFIORI: uno dei più dimenticati pretoriani di Maurizio Sarri, capace di disegnare geometrie sopraffine ad Empoli e marcire in panchina nell’esperienza di Napoli, oggi milita nella Vis Pesaro.
#4: CIGARINI: cresciuto nel florido vivaio dell’Atalanta, dopo una carriera fatta di alti e bassi, ma soprattutto tibie e peroni saccheggiati ed esposti in salotto come trofeo. Oggi il buon Luca è tornato a casa alla Reggiana e l’impressione è proprio che lì chiuderà la carriera.
#5: DESSENA: una vita trascorsa a macinare chilometri con la maglia del Cagliari e la volontà di non rimanere mai troppo lontano dal mare. Il tutto si traduce in un finale di carriera in Liguria, all’Entella, con tanto di promozione in B sfiorata.
#6: PALOSCHI: Fa ancora ridere la battuta della sua possibile militanza nell’under 21? Nel dubbio non la riproponiamo, ma ci teniamo a ricordare che fra Milan, Inghilterra e Nazionale, Albertino pareva proprio un predestinato. E’ troppo tardi per risorgere? Chissà: nel frattempo si è accasato a Siena, dove il ruolo del cannoniere sembra fatto su misura per lui.
#7: PAPONI: qui solo pochi eletti potranno ricordare il suo soprannome: “Il Re Scorpione”, dovuto ad un gol senza senso segnato con quella modalità con la maglia del Parma. Oggi purtroppo, con una sola presenza all’attivo, fatica a ritrovare continuità con la maglia dell’Imolese
#8: HALLFREDSSON: ce lo ricordiamo tutti così: con una pelata abbagliante cosparsa di sudore e la saccagnata magica sotto la traversa con la maglia dell’Hellas Verona ed effettivamente nel 2023 poco è cambiato. Persino la squadra in cui milita, la Virtus Verona, pare proprio la sorella minore della più celebre Hellas.
#9: BENALOUANE: che effetto fa passare dal vincere una Premier League con il Leicester a giocare al centro della difesa del Novara? Non lo sappiamo, ma quest’anno gran stagione: già due gol a referto in 17 presenze.
#10: JUANITO GOMEZ: altro ricordo datato Hellas Verona: lui che sgasa sulla fascia facendo ammattire i difensori e cross in mezzo per Luca Toni, che ovviamente insacca. Chi beneficerà delle sue serpentine oggi, che milita anche lui nella Virtus Verona?
E visto che c’è la sosta, questo week end vi sottolineiamo una quota interessante relativa agli antepost di fine stagione che potrebbe fare al caso nostro!
UEFA CONFERENCE LEAGUE: FIORENTINA VINCENTE
PlanetWin365: 3.65
Eurobet: 3.50
Snai: 3.50
