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7 cose che non sai su Julian Alvarez

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Fabideciria / Shutterstock.com

Bla bla bla, Messi extraterrestre, sfida in finale con CR7, Argentina sulle spalle e chi più ne ha più ne metta. Tutto verissimo, per carità, ma forse è il caso di riconoscere che la Pulce non sta proprio facendo tutto da solo: al suo fianco c’è infatti il prode Julian Alvarez, giovanissimo attaccante di proprietà del Manchester City, che sta disputando un ottimo mondiale. 12 mesi fa, a quest’ora, giocava in Argentina e il suo prezzo d’acquisto relativamente basso (15 milioni di euro), ora come ora starà facendo rosicare decine di direttori sportivi. Ma andiamo con ordine: partiamo con qualche curiosità sulla sua vita e sulla sua carriera, giusto per non trovarci impreparati quando ufficialmente diventerà un crack.


#1: NANO DA GIARDINO: quando parliamo di attaccanti letali nel 2022 ci aspettiamo armadi a tre ante, capaci di svettare su ogni tipo di corner con la propria stazza e far salire la squadra nei momenti di difficoltà. Ecco, quando prendiamo in esame Alvarez, dimentichiamoci questo stereotipo: il classe 2000 infatti è alto solamente 1,70 e fa della velocità, del dribbling e della freddezza sotto porta le sue migliori caratteristiche.


#2: IL RAGNO: fin da bambino il suo soprannome è “araña”, cioè il ragno. Il motivo è duplice, da una parte la sua passione per Spiderman, cartone animato per il quale andava pazzo fin da bambino, dall’altra una sua caratteristica fisica: pur giocando sotto età fin da giovanissimo, pareva durante le partite più importanti avere il doppio delle gambe degli altri.


#3: EREDE DEL PIPITA: il nome di Alvarez era sul taccuino di tutti i grandi club già da anni, ma l’evento scatenante che l’ha reso famoso in tutto il mondo è stata una sua doppietta nel Superclasico fra Boca e River: la sue due marcature, infatti, gli hanno permesso di eguagliare il record di Gonzalo Higuain ben 13 anni dopo l’ultima doppietta in quella che è sicuramente la partita più sentita dall’intero popolo argentino.


#4: LA BENEDIZIONE DEL PIBE: ci sono dichiarazioni destinate ad invecchiare male, ma per ora, tutto sommato, questa di Cassano su Alvarez non è neppure da buttare via (alla BoboTv ne abbiamo sentite di ben peggiori). Infatti in occasione dell’acquisto di Alvarez da parte del City, Cassano ha commentato così: “fra lui e Haaland scelgo lui tutta la vita, è mille volte più forte.”


#5: L’INSEGNANTE DI EDUCAZIONE FISICA: che lo sport fosse importante per Alvarez, sembrava ormai cosa scontata. Per rendere però ancora più chiara la situazione, l’attaccante ha deciso di non rischiare: si è infatti fidanzato con Maria Emilia, una bellissima insegnante di educazione fisica che dichiara di aiutarlo a rimanere in linea, gettando spesso nella spazzatura fish&chips e pizze surgelate.


#6: COCCO DI CASA: il paesino che ha dato i natali ad Alvarez conta solamente 2500 abitanti. Dopo la sua esplosione con la maglia dell’Argentina, se avrete l’ardore di visitarlo, all’ingresso del paese troverete la seguente scritta: “Benvenuti a Calchin, la terra di Julian Alvarez”.


#7: LA RICONOSCENZA PRIMA DI TUTTO: proprio a Calchin, Alvarez ha iniziato a tirare i primi calci ad un pallone. Il suo primo allenatore, che di mestiere consegna tutt’ora cibo nelle scuole e negli uffici, non si è dimenticato di lui. E viceversa, a quanto pare. Infatti Alvarez, dopo aver esordito fra i professionisti, gli ha regalato un Renault Kangoo, con il quale l’ex mister può lavorare in maniera più produttiva.


Stasera l'Albiceleste giocherà i quarti di finale contro l’Olanda, una gara non semplice da decidere a proprio favore: riuscirà Julian a sbloccare la gara? Crediamoci dai!


OLANDA-ARGENTINA ALVAREZ MARCATORE SI


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