Sabato, alle ore 18, l’Ullevaal Stadion di Oslo ospiterà un match che interessa tantissimo all’Italia. Stiamo parlando di Norvegia-Israele, gara valida per la fase di qualificazioni ai Mondiali 2026. Scopriamo insieme perché l’esito di questa sfida potrebbe essere decisivo per il futuro degli Azzurri. Le squadre sono inserite nel gruppo I, attualmente dominato proprio dai ragazzi di Solbakken: la Norvegia, infatti, ha vinto tutte e cinque le gare finora disputate e occupa la testa della classifica con 15 punti.
A seguire Italia e Israele, entrambe a quota 9 punti, ma gli Azzurri hanno disputato una gara in meno rispetto alla nazionale guidata da Ben Shimon. Lontane e ormai verosimilmente fuori dai giochi Estonia e Moldavia, rispettivamente a quota 3 e 0 punti. Soltanto il primo posto nel gruppo assicura la qualificazione matematica alla fase finale del Mondiale che si svolgerà l’anno prossimo tra Canada, Stati Uniti e Messico.
Le nazionali che arriveranno seconde nei rispettivi gironi, dovranno poi disputare gli spareggi, ai quali parteciperanno anche altre quattro squadre provenienti dalla UEFA Nations League. L’obiettivo della Norvegia è chiaro, ovvero chiudere in testa al gruppo e assicurarsi la partecipazione diretta. E sicuramente Haaland e compagni hanno il coltello dalla parte del manico, in tal senso.
Diversamente dovrebbero rendersi protagonisti di un passo falso nelle prossime due gare casalinghe, per poi andarsi a giocare il primato con l’Italia a San Siro all’ultima giornata. Ricordiamo, infatti, che in caso di arrivo a pari punti, non si terrebbe conto degli scontri diretti, ma della differenza reti: in questo momento, la Norvegia vanta un +21, contro il +5 dell’Italia. Insomma, è facile ipotizzare che i norvegesi siano particolarmente concentrati e conquistino la sesta vittoria di fila.
Non è da escludere che possano imporsi in entrambi i tempi e magari farlo con uno scarto di gol molto importante. Nell’ultimo impegno stagionale, i Leoni hanno asfaltato la Moldavia con un eccezionale 11-1, dimostrando uno stato di forma impeccabile. Teniamo anche presente che la squadra di Solbakken abbia realizzato, in totale, 24 reti in cinque gare disputate: si potrebbe ipotizzare che contro Israele vadano a segno almeno tre volte? Interessante, al contempo, constatare il fatto che Israele abbia realizzato finora 15 reti. È possibile che la squadra di Ben Shimon riesca quantomeno ad andare a segno? La sfida d’andata, ricordiamo, si è chiusa sul 4-2 in favore della Norvegia.