Si avvia alla conclusione la fase di qualificazione ai Mondiali 2026. Questa settimana si giocheranno le penultime gare e, tra queste, troviamo Norvegia-Estonia. La sfida è prevista giovedì per le ore 18.00 e si giocherà all'Ullevaal Stadion di Oslo.
La squadra di Solbakken è ormai vicinissima alla conquista della testa del gruppo I, la quale varrebbe la qualificazione diretta alla fase finale della competizione che si giocherà tra Canada, Messico e Stati Uniti nel 2026. I Leoni si sono resi protagonisti di un cammino finora impeccabile: parliamo i 18 punti conquistati in sei partite, un totale di 29 gol realizzati e soltanto tre subiti. Grazie a questo percorso, Haaland e compagni hanno il destino nelle loro mani.
Ormai fuori da ogni discorso qualificazione l'Estonia, che ha disputato sette gare conquistando soltanto 4 punti. Dopo quattro sconfitte consecutive, la squadra guidata da Henn non è riuscita ad imporsi contro la modesta Moldavia: a Tallinn, gli estoni sono passati in vantaggio grazie alla rete di Kait dopo soli 12 minuti di gioco, ma hanno subito la rete del definitivo 1-1 da Bodisteanu al 64esimo. Ma cosa aspettarsi dalla sfida di Oslo? Come facile ipotizzare, la Norvegia parte nettamente favorita.
Non sarebbe così assurdo ipotizzare un match sbloccato dopo pochi minuti dai Leoni con un primo tempo caratterizzato da diverse reti. Sia in considerazione del fatto che la squadra di Solbakken vanta un attacco particolarmente prolifico, parliamo di una media di quasi cinque gol a partita, sia perché La squadra di Henn ha subito 17 reti nelle sette gare disputate. Allo stesso tempo, si potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di una Norvegia capace di non subire gol, confermando anche l'ottima stabilità difensiva mostrata finora.
Un'altra gara, potenzialmente divertente e ricca di emozioni, che merita attenzione è quella che deciderà la testa del gruppo G. Stiamo parlando Polonia-Olanda, prevista per venerdì, alle ore 20.45, presso lo stadio nazionale di Varsavia. Avvantaggiata la nazionale di Koeman: Gli Oranje, infatti, sono in testa al girone con 16 punti raccolti dopo sei partite disputate. Gli ospiti di venerdì vengono da un filotto di tre successi di fila, l’ultimo dei quali contro la Finlandia di Friis, strapazzata con un netto 4-0 ad Amsterdam.
I polacchi, invece, sono secondi in classifica con 13 punti in sei gare: i ragazzi di Urban vengono da due vittorie di fila, l’ultima delle quali contro la Lituania (2-0). Ai biancorossi serve una vera e propria impresa per spodestare i rivali. Per riuscire a chiudere in testa al girone, la Polonia dovrebbe battere l’Olanda e migliorare nettamente una differenza reti che attualmente li vede a +6 contro il +19 degli olandesi. Ricordiamo che l’ultimo successo dei biancorossi contro l’Olanda risale al maggio del 1979.
La sfida d’andata, giocatasi a settembre, si è conclusa in parità (1-1). Questa volta, si potrebbe immaginare un’affermazione della squadra ospite con massimo una rete di scarto. Il primo tempo potrebbe chiudersi in parità e, successivamente, si potrebbe assistere ad un’affermazione degli olandesi. Da considerare, la possibilità che l’Olanda vada a segno almeno due volte durante la sfida. È interessante constatare il fatto che la squadra di Koeman abbia realizzato ben 22 reti durante le sei partite disputate.
