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Analisi Svezia-Svizzera, Qualificazioni Mondiali: gialloblù ad un bivio! Una sconfitta può essere fatale (10 ottobre 2025)

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Copyright (c) 2024 ph.FAB/Shutterstock

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Tra i match in programma questa settimana validi per le qualificazioni ai prossimi Mondiali, troviamo Svezia-Svizzera. La sfida mette in palio dei punti pesantissimi: fischio d’inizio previsto per le ore 20:45 di venerdì, presso la Strawberry Arena di Solna. Le due nazionali sono inserite nel gruppo B, il quale vede attualmente in testa la Svizzera con 6 punti, frutto di due vittorie nelle prime due gare. Il secondo posto è occupato dal Kosovo, che di punti ne ha 3, mentre la Svezia ha raccolto soltanto un punto in queste prime due uscite, proprio come la Slovenia.

Una situazione molto delicata, soprattutto per la nazionale di Tomasson, che rischia seriamente di dover fronteggiare un ritardo importante nei confronti delle prime due. Qualora uscisse sconfitta dalla gara di Solna, la Svezia potrebbe trovarsi a -5 dal secondo posto e -8 dal primo posto. Ricordiamo che l’accesso diretto alla fase finale del Mondiale 2026 è consentita solo alle squadre che chiudono il proprio girone in testa; mentre le seconde classificate dovranno affrontare gli spareggi. La partenza dei gialloblù in questa fase di qualificazione, però, è stata tutt’altro che esaltante.

Dopo il pareggio per 2-2 in Slovenia, gli svedesi hanno fatto i conti con una sorprendente sconfitta a Pristina contro il Kosovo (2-0). Gyökeres e compagni hanno fatto registrare, per ora, una differenza reti di -2 e dovranno cercare quanto prima di migliorare anche quest’aspetto della loro classifica. La Svizzera, invece, come anticipato, sta vivendo un momento molto positivo. I ragazzi di Murat Yakin hanno prima travolto Kosovo con un netto 4-0 all’esordio, poi hanno avuto la meglio contro la Slovenia con un secco 3-0.

Tanti gol realizzati, quindi, e nessuno subito per gli elvetici. Per i rossocrociati, persino un pareggio potrebbe essere utile per mantenere le distanze dalle contendenti e avvicinarsi all’obiettivo finale. Ancor più, ovviamente, un successo esterno, con solo tre gare da giocare, permetterebbe alla Svizzera di mettere un solidissimo mattoncino verso la conquista del primo posto del girone.

Non sarebbe assurdo pensare ad una sfida che veda le due compagini, quantomeno per la prima frazione di gioco, cercare di “studiarsi”: che possa chiudersi in parità il primo tempo? Possibile. Al contempo, la gara potrebbe essere poco ricca di gol (al massimo due?) e ciò confermerebbe un trend: sei delle ultime sette partite tra Svezia e Svizzera, considerando anche le amichevoli, si sono chiuse con meno di tre gol totali.

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