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Che fine hanno fatto i fratelli scarsi dei calciatori?

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Credits Liverani

Negli anni abbiamo dimenticato di tutto: anniversari di matrimonio, nome della ragazza a cui abbiamo dato il primo bacio, date delle guerre Mondiali e anche come calcolare il delta in un’equazione di secondo grado.

Eppure, certi nomi, non vogliono proprio saperne di sparire dalla nostra memoria. Quello di Digao è proprio uno di questi.

Tanti non lo conosceranno, molti speravano di averlo dimenticato, altri, invece, sanno bene di chi stiamo parlando.

Dello scarsissimo e raccomandatissimo fratello di Riky Kakà, che riuscì nell’impresa di essere acquistato e inserito nella rosa di quel Milan leggendario capace di vincere ogni trofeo esistente. Stiamo parlando di un uomo capace di collezionare, in 8 anni da calciatore professionista, appena 45 apparizioni in totale e perciò, nel giorno del suo compleanno, ci siamo chiesti: ci sono altri fratelli scarsi di calciatori, magari ancora più scarsi di lui? Vediamoli insieme.


#1: ANTONIO DONNARUMMA: Nella timeline della nostra vita, questo è sicuramente il più recente. Il Milan vuole blindare Gigio Donnarumma, astro nascente del calcio italiano e così mette sotto contratto (con 1 milione di ingaggio) anche il fratello Antonio. Che fra i due il talento non sia stato equamente distribuito è cosa nota, ma almeno Antonio ha avuto l’onore di vivere fra i pali un derby di Coppa Italia in cui è risultato decisivo. Pazzesco, a ripensarci. Oggi invece è titolare nel Padova in Serie C, un ruolo che ricopre con impegno e sacrificio, forse perché più vicino al suo habitat calcistico naturale.


#2: MAX VIERI: Qui tocca davvero tornare un po’ indietro nel tempo, ma visto il cognome, non dovremmo aver paura di non capire di quale celebre calciatore si stia parlando. Mentre Bobo era in rampa di lancio verso la gloria, con l’acquisto del suo cartellino da parte della Juventus, anche Massimiliano vedeva di fronte a sé aprirsi la strada del successo: la vecchia signora si assicurò anche lui, mandandolo a giocare nelle giovanili. Poi, dopo una serie infiniti di prestiti, si ritrova a guidare l’attacco del Napoli in Serie B. Peccato che la società partenopea fallisca da lì a pochi mesi. Potremmo parlare a lungo delle numerose stagioni vissute in chiaro scuro, ma preferiamo fermarci su un dettaglio incredibile: grazie al suo doppio passaporto ha ottenuto sei presenze con la nazionale dell’Australia, rischiando anche di essere convocato al Mondiale del 2006. Dal 2017 ha iniziato a lavorare come vice-allenatore, passando per Empoli fino alla Fiorentina.


#3: EVANS KONDOGBIA: L’unico scenario peggiore per un tifoso interista della celebre presentazione di Geoffrey Kondogbia dal balcone della sede dell’Inter, sarebbe stato quello con il fratello maggiore a saltare e ballare insieme all’ex centrocampista nerazzurro. Sai che prese per i fondelli… Evans venne infatti acquistato dall’Inter e girato in prestito senza nemmeno passare dal via al Renate, in Lega Pro. L’avventura non va secondo le previsioni, infatti le apparizioni sono solo 5, condite da ben 0 gol. Però, per qualche ragione, l’Italia deve essere rimasta nel cuore di questo ragazzo, che dopo un’avventura nella terza serie spagnola, ha l’ardore di ripartire dalla Serie D italiana, al Foligno. Che dire? 0 presenze, 0 gol, litigio con la società e addio alla carriera di calciatore. Entro, spacco, esco, ciao. Non vogliamo nemmeno sapere che combina oggi.


#4: HUGO MARADONA: Qui si va a scomodare un personaggio davvero tanto ingombrante. Uno che, per intenderci, non ha fatto la storia del calcio, ma è IL CALCIO. Ma si sa, anche le divinità a volte hanno qualcosa da nascondere; in questo caso parliamo del fratello di Diego, Hugo. Questi, proprio su indicazione del Pibe de Oro, fu acquistato dal Napoli in concomitanza del suo trasferimento, per poi essere girato in prestito all’Ascoli, dove disputò una sola stagione, con 13 presenze e 0 gol. Solo nella meno allenante Lega giapponese, Hugo si mostrò realmente decisivo, segnando tanto e ricevendo tutte quelle standing ovations che al fratello erano riservati ogni domenica. Purtroppo, il 28 dicembre 2021 si è spento nel silenzio anche lui dopo la morte del D10S.


#5: CHEDRIC SEEDORF: Chissà la bile per il giovane Chedric ai pranzi di Natale: magari di fianco al fratello che, fra il primo e il secondo, racconta al parentado di come si vincono 4 Champions League in un’unica carriera. E tu, che pure da ragazzino parevi destinato a grandi cose nella primavera del Real Madrid, ti ritrovi a dover giustificare il trasferimento dal Legnano al Pizzighettone (true story). Insomma, pare che nel caso dei fratelli Seedorf, talento e fortuna siano andati tutti dalla parte di Clarence, lasciando il povero Chedric con il proverbiale cerino in mano, dopo una carriera fatta di numerosissimi trasferimenti anonimi e altrettanti fallimenti. Oggi invece fa il commentatore sportivo nelle tv locali olandesi.


Comunque raga visto che stiamo parlando di fratelli (in questo caso specifico non scarsi) e sto week end il Milan ha bisogno di gol, proviamo a consigliarvi il gol di Theo Hernandez al Bentegodi!

VERONA-MILAN THEO HERNANDEZ: MARCATORE SI

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