La 16esima tappa della truppa rosa vede nei suoi 222 km la tremenda salita del Mortirolo, dedicata alla memoria del compianto Michele Scarponi, e due passaggi sul passo dello Stelvio
La tappa più dura e forse quella più importante per lasciare un segno nel Giro d’Italia. La tappa che partirà tra poco da Rovetta per giungere a Bormio prevede la durissima salita del Mortirolo (dedicata alla memoria di Michele Scarponi) e due arrampicate sul passo dello Stelvio, che porteranno i ciclisti ad oltre 2000 metri di altezza per 15 chilometri. Non sarà quindi la lunghezza del percorso (222 chilometri) ad inficiare il passo della truppa che rincorre la vittoria della 16esima tappa, quanto il dislivello quasi verticale lungo oltre 5000 metri.
L’attacco alla maglia Rosa Tom Dumolin ha un attore protagonista ben preciso che risponde al nome di Nairo Quintana. In quanto scalatore e fondista, il colombiano deve tentare di recuperare lo svantaggio i 2 minuti e 41 secondi sul’olandese in classifica generale. Secondo la lavagna di planetwin365 è il grande favorito a quota 2.50, seguito dallo spagnolo Mikel Landa a 4,50, ormai troppo lontano dalle velleità di inficare il primato della maglia Rosa.
