Penultimo giro di giostra per il Circus della Formula 1, che domenica 30 novembre da Lusail correrà il suo ventitreesimo Gran Premio stagionale. Il GP del Qatar sarà fondamentale per l’epilogo del campionato, con il titolo piloti che non accenna a trovare un vincitore sicuro. Tra gara lunga e sprint race, il weekend qatarino lascia ampio spazio a Max Verstappen per provare ad agganciare il suo quinto titolo consecutivo.
Tutta colpa (o merito) del madornale errore in casa McLaren, che dopo le verifiche post gara ha visto squalificati sia Norris che Piastri. È infatti risultato che entrambi i veicoli avessero il pattino – cioè una tavola attaccata sul fondo delle macchine – troppo sottile, il quale si usura eccessivamente se l’assetto della monoposto è scorretto da inizio gara. Le Papaya quindi si sono viste sottrarre tutti i punti guadagnati, regalando ancora più spazio a un Max Verstappen che, già uscito vincente dalla gara, è riuscito a raggiungere Oscar Piastri al secondo posto, con solo 24 punti di stacco dalla vetta di Norris.
È sempre lui a far saltare il banco. La stagione di Max Verstappen è stata “indecisa” per diverso tempo e a un certo punto, l’Olandese Volante sembrava addirittura essere quasi sparito, oscurato dai successi delle McLaren. Tra Papaya rules, presunte preferenze nel team di Stella e l’inevitabile sete di vittoria del pluri-iridato, adesso ci troviamo davanti alla match race in cui, probabilmente, si deciderà il destino della stagione automobilistica. Lando dovrà guadagnare 27 punti su 58 disponibili, 26 se dovesse vincere almeno uno dei due GP.
E se dovessero arrivare pari? Se Norris, Piastri e Verstappen dovessero chiudere pari, scatterebbe il cosiddetto countback, il sistema di spareggio applicato che prevederebbe di confrontare i risultati dei piloti partendo dalle vittorie, attualmente 7 per i due Papaya e 6 per Verstappen.
Oltre a Verstappen, chi ha sorriso dopo la squalifica di Norris e Piastri è stato Kimi Antonelli, che secondo Toto Wolff – il DS di Mercedes – avrebbe corso la sua miglior gara della stagione. Nonostante la penalizzazione di 5 secondi inflitta per un’impercettibile falsa partenza, l’italiano era riuscito in una stupenda rimonta dalla diciassettesima posizione in griglia, chiudendo quarto e ricevendo “il miracolo” del suo terzo podio stagionale solo nel suo rookie year: un anno impressionante per una delle promesse più splendenti della Formula 1.
Sia in sprint che in gara lunga, il favorito alla vittoria a Lusail è Max Verstappen, ma la corsa al Mondiale è rovente e ancora apertissima: tra tattica ed emozioni, le scintille in Qatar sono assicurate.
