Logo Planetwin

Search

Mai Dire Mai: le Regine della Remuntada

  • Share this:
Image by GolDisegnati

Image by GolDisegnati

Dammi tre parole e non sono “Sole, Cuore, Amore” nel tentativo di portare alla ribalta la hit estiva del lontano 2001 firmata Valeria Rossi. Parliamo, infatti, di “Mai Dire Mai”, questa l’espressione in grado di evocare battaglie epiche, scontri all’ultimo respiro nonché quella folle convinzione per cui una partita non è mai davvero finita fino al triplice fischio finale dell’arbitro, come non lo è un campionato iniziato col piede storto. Ed è proprio nell’ultima stagione di Serie A 2024/25 che troviamo tre squadre forti di questa filosofia, capaci di trasformare ogni svantaggio in carburante per rimontare e, spesso, per invertire una rotta sconfortante. Signore e signori, prima di svelare il podio dorato dei cuori impavidi, che Braveheart spostati, non perdete l’elenco completo delle protagoniste dell’ultima massima divisione che più hanno resistito e fatto sognare. Al carosello di GolDisegnati troverete le restanti 7 guerriere che completano la classifica.

Al terzo posto troviamo una delle più ammirate conferme di questa stagione: il Bologna. I rossoblù si sono rivelati essere una compagine in grado di trasformare lo svantaggio in opportunità. A fronte di 8 sconfitte, con 4 vittorie e 6 pareggi i felsinei hanno saputo raccogliere ben 18 punti in rimonta, segno di una forza d’animo che non ha fatto scoraggiare gli emiliani neanche nei momenti più bui. Sebbene gli uomini di Italiano abbiano chiuso al nono posto in classifica, la sensazione è che questo Bologna abbia tutte le carte in regola per scrivere la propria storia. Spoiler: è un romanzo d’azione che vogliamo sapere come finirà.

Sul secondo gradino del podio incontriamo una Dea che non si inginocchia. Ogni volta che incappa in un filotto negativo, l’Atalanta corre ai ripari: pressing feroce, schemi taglienti e quella fame di vittoria che sembra non spegnersi mai. Gasperini, nel corso della stagione, ha fortificato una squadra che non contempla la resa: se si abbassa, è solo per prendere la rincorsa. Con 8 sconfitte, al pari dei felsinei, gli orobici hanno saputo inanellare 5 vittorie e 4 pareggi arrivando a conquistare addirittura 19 punti in rimonta. E con l’esplosione di Scalvini e l’onnipresenza di Retegui, ogni recupero punti diventa un puro manifesto calcistico.

In cima al podio c’è lui, il Milan, che più che una squadra sembra un film pulp di Tarantino: quando pensi sia finita, si rialza sanguinante ma più pericoloso che mai. I rossoneri hanno conquistato 22 punti dopo essere finiti sotto nel punteggio: parliamo di 6 vittorie e 4 pareggi da situazioni di svantaggio. Una macchina da guerra alimentata da orgoglio, muscoli e un pizzico di follia. La rimonta è diventata una prassi, un’abitudine, quasi un marchio di fabbrica. Il Diavolo ha intascato la Supercoppa Italiana, senza riuscire a mettere le mani su Scudetto né Coppe Europee, ma questo non impensierisce Allegri che sa di poter affidarsi ad uno spirito di squadra degno di un’araba fenice.

La rimonta non è solo un atto tecnico, è un atto di fede. Servono convinzione, nervi saldi e quel pizzico di sana incoscienza che spinge a credere nell’impossibile. In un campionato dove ogni punto può fare la differenza, chi sa ribaltare le sorti della stagione ha una marcia in più. Insomma, la Serie A 24/25 ci ha regalato rimonte da film, esultanze pirotecniche e tifoserie col fiato sospeso fino all’ultimo minuto. Perché “Mai Dire Mai” non è solo uno slogan, ma il motto di chi non si arrende, di chi si rialza dopo ogni colpo, di chi sa soffrire ma non smette mai di crederci. È un mantra che trasforma i sogni in punti pesanti e gli sconfitti in eroi... E ora, con un inizio delle prossime ostilità sempre più vicino, ci chiediamo: chi avrà la forza per continuare fino... alla vittoria?

Loading...

Loading...

Loading...

Loading...