Clima teso in casa Inter dopo la sconfitta con la Lazio. Multato Melo, Ljajic e Jovetic rischiano sanzioni; il tecnico è lusingato dalle sirene del Chelsea
Per Roberto Mancini il 2015 si poteva senza dubbio chiudere in maniera ben più felice. La sua Inter perdendo in casa con la Lazio dilapida il piccolo patrimonio di vantaggio sulle inseguitrici, Fiorentina, Napoli, Juventus e Roma ora tutte in un fazzoletto di 4 punti. Proprio la sconfitta con la Lazio sembra aver messo a nudo dissidi paludati di spogliatoio e perniciosi malumori. Oltre alla sacrosanta multa inflitta a Felipe Melo (10.400 euro pari al 5% dello stipendio del brasiliano) per il rosso a seguito del brutto calcio sferrato a Biglia nella partita con la Lazio (il giudice sportivo gli ha inflitto 3 giornate di squalifica), secondo alcune fonti interne il tecnico sarebbe ai ferri corti con Ljajic e Jovetic. Sembra infatti che il serbo non si sia voluto cambiare negli spogliatoi di San Siro prima di Lazio-Inter dopo aver capito che non sarebbe partito titolare. Il montenegrino invece avrebbe avuto di fronte ai compagni di squadra un acceso diverbio con il Mancio che ora sembrerebbe deciso a multare i suoi due pupilli “ribelli”. Pugno duro, o carbone (metafora befanesca in tempi natalizi) per i dissidenti neraruzzurri, Mancini del resto non può permettersi ulteriori passi falsi alla ripresa delle ostilità per non perdere la testa della (o nella) Serie A.
Una piccola polveriera che rischia di esplodere e anche per questo il tecnico nerazzurro potrebbe essere lusingato in questi giorni dalle voci inglesi che lo sembrano avvicinare alla panchina del Chelsea. L’italian style è tornato infatti di moda in Premier League con il Leicester che vola guidato dal condottiero Ranieri, novello Cesare alla conquista dei Britanni, e così oggi il Daily Star avrebbe ipotizzato un possibile passaggio al Chelsea dello jesino a fine stagione. Pare che Roman Abramovich si sarebbe follemente innamorato del Mancio. Il tecnico nerazzurro sarebbe stato messo nel mirino dal magnate russo che in lui avrebbe visto in lui il profilo adatto per la rinascita dei blues e il dopo Mourinho. Mancini conosce infatti bene la Premier League dove allenando il Manchester City, dal dicembre del 2009 al maggio del 2013, ha già vinto 3 trofei: campionato (2011/12), Coppa d’Inghilterra (2010/11) e Community Shield (2012/13).