Quella che si è conclusa ormai da poco meno di due giorni è sicuramente una delle finali mondiali più folli e spettacolari che ci si ricordi. L’Argentina è riuscita a riportare a casa la coppa del Mondo dopo 36 anni e l’ha fatto soprattutto grazie ad un Lionel Messi davvero superlativo: non erano state poche le occasioni, in passato, che avevano visto aspramente criticata la Pulce a causa della sua presunta poca personalità e poco carisma in maglia Albiceleste.
La risposta, però, è stata incredibilmente convincente, proprio in quella che potrebbe essere stata l’ultima occasione dell’ex Barcellona di vincere il trofeo più ambito. Oltretutto, è sicuramente affascinante notare come gli argentini siano riusciti a compiere questa impresa storica, proprio alla prima edizione di un Mondiale dalla morte di Diego Armando Maradona. Dall’altra parte, però, è impossibile non elogiare la Francia di Deschamps, giunta vicinissima alla sua seconda vittoria consecutiva. Soprattutto, va detto che i Galletti hanno potuto contare su un giocatore formidabile, probabilmente colui che riuscirà ad impadronirsi dell’intero palcoscenico calcistico mondiale. Stiamo parlando ovviamente di Kylian Mbappè.
Anche grazie alle tre reti segnate in finale, l’attaccante del PSG, che proprio oggi compie 24 anni, è riuscito ad aggiudicarsi il titolo di capocannoniere del torneo (ben 8 gol totali). Difatti, grazie alla sua prestazione pazzesca contro i sudamericani, Mbappè è riuscito a superare proprio Messi (autore di una doppietta e fermatosi a quota 7 gol). La stessa Pulce si è guadagnato, invece, il premio come miglior giocatore della manifestazione. Mai come questa volta, d’altronde, Messi è stato determinante per la vittoria dell’Albiceleste, trascinando a suon di gol la squadra: è diventato persino l’unico giocatore della storia ad aver realizzato almeno una rete in ogni fase di una singola edizione della competizione Mondiale.
Come facile ipotizzare, anche altri giocatori argentini sono riusciti ad ottenere un premio individuale. Enzo Fernandez ed Emiliano Martinez. Il primo, centrocampista classe 2001, ha vinto il titolo di miglior giovane Under 21 del torneo; mentre il secondo ha conquistato quello di miglior portiere. Sebbene non abbia sempre palesato uno stile particolarmente elegante (sia in campo che fuori), l’estremo difensore dell’Aston Villa è risultato decisivo con le sue parate in molte occasioni, una su tutte gli ultimi istanti dei tempi supplementari della finale. Il fantasista del Benfica, invece, si sta affermando sempre di più come talento purissimo e già diversi sprazzi della sua bravura li ha dimostrati in Champions League sinora.