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Pato racconta il leggendario scontro tra Onyewu e Ibrahimovic

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Copyright (c) 2009 Matt Trommer/Shutterstock

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Ci sono storie nell’archivio del calcio che sono diventate delle leggende metropolitane.

Lì dove le telecamere non arrivano, accadono delle cose che si possono solamente immaginare e che solo i protagonisti hanno la possibilità di raccontare nei minimi dettagli.

Sta al pubblico credergli o meno, perché senza una prova tangibile rimarremo sempre con il dubbio che gli avvenimenti non si sono svolti in quella precisa maniera.

E la storia della mitologica rissa in allenamento tra Onyewu e Ibrahimovic è una di quelle.

Si fatica a credere che uno come Zlatan possa essere stato sottomesso da un gigante americano, eppure secondo le dichiarazioni di Alexandre Pato, rilasciate all’interno di un podcast qualche tempo fa, sarebbe andata proprio così.

Lo scontro fu scaturito da una brutta entrata di Oguchi su Ibra a Milanello.

"Zlatan ha preso la palla, lui è andato a marcarlo, poi Onyewu senza volerlo 'pum', ha colpito il piede di Ibra. Solo che il piede di Ibra è enorme, no? L'entrata di Onyewu non è proprio semplice, capite? Non ha colpito così per caso, ha preso la caviglia di Ibra e Onyewu ha continuato a giocare” disse il Papero.

"Noi capivamo, Onyewu non l'ha fatto con cattiveria, l'ha fatto perché voleva prendere la palla. Era appena tornato da un infortunio. Corri e hai un po' di paura, sei un po' insicuro. Fai un contrasto e lo fai male, succede. Onyewu ha poi controllato la palla e abbiamo sentito arrivare Ibra alle sue spalle, entrando con entrambi i piedi su Onyewu, per fargli male e ho detto: 'Cavolo, cosa è successo?’”.

Da quel momento l’atmosfera si è fatta incandescente.

"Sono caduti entrambi a terra, Onyewu si è rialzato tranquillo, era un tipo dal cuore d'oro. Non che Ibra non lo sia, ma è più impulsivo e si è subito alzato, ha iniziato a insultarlo e parlava in svedese, a volte non capivamo niente. Ha provato a prendere Onyewu per il colletto, lo ha afferrato per buttarlo giù”.

Ma la reazione di Onyewu non tarda ad arrivare.

"Ha afferrato Ibra e 'bam'. L'ha buttato giù. Penso che ci fosse una telecamera che filmava tutto, penso che poi l'abbiano spenta. Per Onyewu è stato semplice, come prendere un bicchiere d'acqua. Immaginate Ibra, il tipo è enorme, l'ha preso e l'ha lasciato andare a terra, l'ha buttato giù e gli è saltato sopra, l'ha bloccato e ha alzato il braccio. Quando lo ha fatto gli ho detto: 'Fermati, mio Dio, fermati, lo ucciderai’”.

Insomma, il Dio Svedese se l’è vista brutta, ma nel suo libro “Io Ibra” Zlatan ha raccontato un’altra versione dei fatti.

"Onyewu ha iniziato a pregare Dio con le lacrime agli occhi facendosi il segno della croce. Sono diventato ancora più furioso, sembrava una provocazione. L'intervento di Allegri? Non è servito a niente, l'ho semplicemente tolto di mezzo e sono corso di nuovo verso Oguchi. Mi hanno fermato i compagni di squadra, credo sia stata una buona cosa”.

A chi dobbiamo credere? Come detto nelle prime righe di questo articolo, solo i protagonisti sanno la verità e noi possiamo solamente credere a chi pensiamo si avvicini alla verità.

Altri ex giocatori del Milan hanno parlato, negli anni, dell’argomento.

"È stato uno dei momenti di maggior paura in tutta la mia vita. Vedere litigare due uomini di 100 chili ciascuno non è stato il massimo” disse qualche tempo fa Massimo Ambrosini.

"Sono stati 25 minuti a terra a menarsi senza che nessuno andasse lì. Pesavano cento chili l'uno, ho visto degli schiaffi che mi avrebbero ammazzato" le parole di Rino Gattuso, di certo uno come lui non si sarebbe mai tirato indietro, ma se rimase shoccato lui figuratevi gli altri…

Oggi Ibra compie 44 anni e forse, quel giorno, si è sentito per qualche minuto meno immortale del solito.

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