Ci sono derby che restano impressi per la tensione, altri per il risultato. E poi ci sono quelli che diventano immortali per un singolo, assurdo momento. Il 2-2 tra Inter e Milan passato alla storia per un gol di Gigi Di Biagio appartiene decisamente all’ultima categoria.
La storia, se non ve la ricordate, ve la raccontiamo noi: era il 7 gennaio 2001, l’Inter ottenne un calcio di punizione dai 30 metri, Di Biagio non perdette tempo, alzò lo sguardo e decise di calciare subito senza pensarci un secondo di più. Perché Christian Abbiati in quell’istante è impegnato in tutt’altro: è chinato a raccogliere un’arancia lanciata in campo dalla Curva Nord. Un gesto di altri tempi, che si trasforma nell’attimo perfetto per far scoccare la beffa mentre tutti sono distratti.
Il tiro di Di Biagio è potente, preciso, imprendibile. La palla si infila sotto la traversa mentre Abbiati, con il frutto ancora in mano, si rialza troppo tardi per evitare l’inevitabile. Lo stadio esplode, tra chi si lamenta e chi esulta per la gioia improvvisa, e l’episodio diventa immediatamente materiale da folklore calcistico.
Il gol non decise la partita, finita poi in parità per un gol di Bierhoff nel finale, ma segnò indelebilmente la memoria dei tifosi: un miscuglio di ironia, genio e casualità che solo un derby può produrre. Ancora oggi, a distanza di anni, l’arancia di Abbiati è ricordata quanto – se non più – della prodezza di Di Biagio. Del resto, certe storie continuano a rotolare molto più lontano nella storia del pallone stesso.
Rivediamoci insieme quel gol in attesa del Derby di domenica sera.
