Dopo quattro anni mister Roy Hodgson ha annunciato di voler lasciare la panchina della nazionale inglese. La sconfitta contro l’Islanda è stata determinante per una gestione che non ha portato a grandi risultati. L’allenatore dell’Under 21 Gareth Southgate tra i potenziali successori
L’umiliante sconfitta inglese – una delle peggiori nei 144 anni di storia della nazionale – nell’ottavo di finale contro l’Islanda ha chiuso il ciclo di Roy Hodgson come selezionatore. Dopo quattro anni sulla panchina dei Tre Leoni, il ct ha ammesso pubblicamente di voler concludere il suo contratto alla scadenza prevista il prossimo 30 giugno. Una scelta inevitabile, visto che l’obiettivo minimo dichiarato per questa edizione degli Europei era di raggiungere i quarti di finale. Solo in quel caso Hodgson avrebbe potuto prolungare di altri due anni – fino ai prossimi Mondiali – la sua permanenza. Un ruolo diventato improvvisamente scomodo per il 68enne allenatore, il più pagato del torneo continentale con i suoi 3 milioni e mezzo di sterline annuali. Solo una vittoria conquistata all’ultimo minuto contro il Galles, per il resto pochi sprazzi brillanti nonostante una rosa di tutto rispetto. Solo tre successi negli undici incontri giocati nelle tre maggiori competizioni. Un bottino magrissimo per una squadra che non si aggiudica un trofeo da ben cinquant’anni.
“Sono estremamente dispiaciuto del risultato di questa sera e della nostra uscita dalla competizione. Non siamo progrediti come pensavo potessimo riuscire e questo ovviamene non è accettabile” ha dichiarato in una conferenza stampa al termine della partita.”Mi sarebbe piaciuto continuare per altri due anni ma so che ci troviamo in un business dei risultati. Il mio contratto sarebbe terminato dopo gli Europei, ora è giunto il momento che qualcun altro prenda in consegna questo giovane e talentuoso gruppo di giocatori“. La federazione inglese ha accettato le dimissioni del ct e starebbe già iniziando a valutare i passi successivi. Il tecnico dell’Under 21 Gareth Southgate è tra i potenziali successori; si parlava anche di Gary Neville, ma aver fatto parte dello staff di Hodgson in questa fallimentare trasferta potrebbe essere la sua rovina. Tra le autocandidature anche quella di Alan Shearer che si è detto disponibile alla panchina. Quel che è certo è che il processo di transizione della Nazionale inglese, partito da un ringiovanimento anagrafico della rosa, sarà completo.
