Tra piatti di pastasciutta e colpi di genio il brasiliano che fece innamorare Brescia saluta il calcio: “Il ginocchio mi fa troppo male”
Una volta al Brescia si presentò al ritiro estivo di Spiazzo con un peso alla bilancia di 98 chili suscitando malumori tra i tifosi, le ire dell’allenatore e dei suoi compagni di squadra. Una stazza davvero eccessiva per per un fantasista alto 1,75 ma del resto il destino di Felipe Monteiro Diogo era forse scritto nel suo soprannome, Sodinha. Nome d’arte preso in prestito dal padre (ex calciatore) che amava tanto le bibite gasate e che forse ha segnato in qualche maniera la sua carriera. Oggi il brasiliano che nella parentesi più importante della sua storia da calciatore, dal 2012 al 2015, ha giocato con il Brescia in Serie B (61 presenze e 5 gol), sfiorando la promozione in Serie A con i playoff del 2012/13, ha annunciato il suo ritiro. I primi 6 mesi della stagione Sodinha si era accasato al Trapani scendendo in campo in sole 3 occasioni per via dei continui problemi al ginocchio, forse derivati anche dal peso eccessivo del giocatore. “Il ginocchio mi fa troppo male, smetto col calcio” questa la dichiarazione rilasciata ieri dal giocatore 27enne al Corriere di Brescia nell’intervista per l’annuncio del suo ritiro prematuro dai campi di giochi.
Di lui gli appassionati di calcio ricorderanno la maglietta larga fuori dai pantaloncini per nascondere fianchi fuori misura e i chili di troppo sulla pancia, la proposta di Gene Gnocchi di piazzare un suo cartonato alla Domenica Sportiva e qualche rara partita dove annichilì gli avversari prendendo per mano la sua squadra trasformandosi nella controfigura chiatta di Roberto Baggio, un Renato Pozzetto con i numeri di Maradona.
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