Successe nel 2009: avrà un 7.000 euro di risarcimento, ma la richiesta era di 34.000
Verrà risarcito Halil Ibrahim Dincdag, arbitro turco dismesso dalla sua Federcalcio per aver manifestato la propria omosessualità. I fatti risalgono al 2009, la Federazione si è difesa sostenendo che, essendo stato esentato dal servizio militare, Dincdag non poteva essere considerato idoneo all’arbitraggio. Non ha convinto i giudici, che l’hanno condannata a un risarcimento di 7.000 euro: il diretto interessato però ne aveva chiesti 34.000, e sta valutando il ricorso in appello. “È una vittoria per il movimento LGBT in Turchia – ha dichiarato – e per la lotta contro l’omofobia nel calcio”. Sport in cui “colleghi e calciatori hanno paura di esporsi“.
