Nessuna offerta per l’acquisto della società, che saluta il calcio professionistico. Chiesta una deroga per permettere ai Giovanissimi di giocare le fasi finali del campionato
Il Parma è fallito. Ufficialmente. Il club gialloblu non potrà partecipare alla prossima Serie B e dovrà ripartire dai Dilettanti. Non c’è stata, infatti, nessuna offerta per l’acquisto della società, che non ha potuto far altro che dare l’addio (o arrivederci) al calcio professionistico. Esistevano due trattative private, ma non sono andate a buon fine e il giudice delegato ha dovuto dichiarare il fallimento del club emiliano. “I curatori fallimentari del Parma FC S.p.A., dott. Angelo Anedda e dott. Alberto Guiotto, comunicano che alle ore 14.00 di oggi 22 giugno 2015 non è pervenuta alcuna offerta per l’acquisto dell’azienda sportiva. Nelle prossime ore – si legge nel comunicato stampa – i curatori si riuniranno con il Comitato dei Creditori e il Giudice Delegato dott. Pietro Rogato per le necessarie determinazioni in merito alla procedura fallimentare e all’esercizio provvisorio dell’impresa“. Dopo il forfait della cordata di Giuseppe Corrado, anche Mike Piazza ha abbandonato la trattativa e l’ultima asta è andatadeserta: “Comprendo l’amarezza dei tifosi per questa decisione – ha scritto in una nota Piazza -. Non abbiamo ritenuto sostenibili gli investimenti necessari per coprire le passività attuali e future di una squadra il cui avviamento è stato fortemente pregiudicato. Desidero ringraziare tutta la citta’ di Parma per il sostegno ricevuto ed i miei colleghi Maurizio Franzone, Gibo Gerali e Bill Holmberg: la loro esperienza ed il loro aiuto in questa vicenda sono stati inestimabili. Infine, voglio ringraziare i curatori e tutti quanti hanno profuso, senza risparmio, tempo ed energie per cercare una soluzione positiva alla crisi del Parma“. Soluzione che non c’è stata e a rimetterci è anche il settore giovanile, il cui percorso rischia di essere interrotto, ma i curatori fallimentari hanno chiesto alla Federcalcio una deroga all’esercizio provvisorio per consentire alla formazione dei Giovanissimi Nazionali di terminare la fase finale del campionato nazionale che si sta dispuntando a Chianciano Terme: hanno conquistato l’accesso alle semifinale battendo Bologna e Genoa e almeno loro vogliono continuare a sognare.