Affaire Totti: l’ultima parola spetta a Pallotta

Francesco Totti si è allenato oggi regolarmente con i compagni di squadra a Trigoria ma la questione della rottura con Luciano Spalletti non sembra essersi ancora conclusa trascinando ad oggi una polemica sulla quale l’ultima parola spetterà al presidente James Pallotta. Il numero uno giallorosso tornerà dagli Stati Uniti tra due settimane e dovrà decidere sul futuro del capitano e dell’attuale allenatore della Roma. I due non sembrano possano convivere insieme visto che stando a quanto riferito da Totti i rapporti personali sono ridotti al buongiorno e buonasera anche se ieri Spalletti nell’intervista dopo la vittoria con il Palermo sembra aver teso una mano al giocatore: “Ci sono ruoli e regole da rispettare. Mi hanno chiamato perché la situazione non funzionava e quindi devo state ancora più attento a certi particolari […] In allenamento negli ultimi tempi sta lavorando bene e molto, contribuendo a far salire il ritmo perché il piede è sempre quello. La società sa che qualunque cosa Francesco chieda io sono dalla sua parte. Con assoluto rispetto per la storia di un campione. Ma ora bisogna fare delle scelte. Se continua così qualche partita glielo farò giocare […] E’ stato solo un momento di rabbia e di malessere che è comprensibile perché è un calciatore e vuole continuare a farlo”.

E’ davvero improbabile che Spalletti venga allontanato dalla Roma a fine stagione mentre Totti è in scadenza di contratto e non si sa se al giocatore verrà offerto un altro anno di contratto o se invece gli verrà tagliato su misura un qualche ruolo dirigenziale nella società. L’attuale crepa con Spalletti potrebbe tuttavia allargarsi ai vertici societari se il numero 10 giallorosso non sarà appoggiato nella sua protesta e a quel punto il giocatore potrebbe vedere il suo futuro lontano dalla capitale. Per lui nella Super League cinese e nella MLS statunitense sarebbero pronti a fare follie anche perchè il capitano è un’icona della città eterna in tutto il mondo e un suo eventuale acquisto da parte di una società all’estero porterebbe indubbi ritorni di marketing. Ieri i tifosi all’Olimpico si sono schierati con Totti fischiando apertamente Spalletti nonostante il 5-0 che i capitolini hanno rifilato al Palermo. La Roma è lanciata nella corsa per il terzo posto e in questo momento ulteriori polemiche potrebbero far deragliare la locomotiva giallorossa mentre il messaggio dei tifosi è piuttosto chiaro: “Prima lo stemma, poi le bandiere, ora il capitano… Adesso basta“(le parole di uno striscione affisso ieri all’esterno della curva sud).

Veramente difficile configurarsi Totti con la casacca di un’altra squadra addosso dopo 22 anni di militanza in giallorosso ma in tempi dove il profitto domina sulla passione e le questioni di rendimento comandano su quelle affettive ogni ipotesi sembra restare aperta mentre il web s’interroga e scherza sul possibile addio del capitano…