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Attentati a Parigi, ora l’Europeo fa paura

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La federcalcio francese: “I terroristi possono colpire in qualsiasi momento”. I giocatori della Nazionale di casa non vogliono giocare l’amichevole con l’Inghilterra

Gli attentati di Parigi aumentano il tasso di paura per Euro 2016. A giugno, in Francia, arriveranno milioni di persone per partecipare all’Europeo di calcio e, visto quanto accaduto ieri sera durante l’amichevole tra i Blues e la Germania, sale la preoccupazione per quanto potrebbe accadere con una concentrazione così alta di pubblico. Il numero uno della Federcalcio francese, Noel Le Graet, ha parlato della situazione a L’Equipe: “Sono state prese tantissime precauzioni, ma si è visto che i terroristi possono colpire in qualsiasi momento. C’era già preoccupazione per gli Europei e ora è ovviamente ancora più grande. I miei pensieri ora vanno a tutte le famiglie delle vittime“. Gli stessi calciatori sono spaventati. Al termine di Belgio-Italia ne ha parlato Bonucci: “È terribile. Ed è chiaro che viene da pensare anche a cosa ci riserverà il futuro. Fra pochi mesi c’è un Europeo, spero che qualcuno prenda le dovute misure. Ma il problema non è solo lo stadio con 60 mila persone, o il ristorante con venti. Il problema è che colpiscono a prescindere, è questa la cosa che fa più paura“. Il romanista Nainggolan è sconcertato: “A questo punto è importante che si faccia qualcosa in vista dell’Europeo. Abbiamo paura per noi e le nostre famiglie“. Il laziale Candreva si aggiunge al coro di paura: “I morti continuano ad aumentare, è assurdo, non so cosa dire. La cosa che più ferisce è l’impotenza“. Poi il Ct Antonio Conte: “Inutile far finta di niente, o filosofeggiare: un po’ di paura viene, sono situazioni che spaventano. C’è solo da augurarsi che questa violenza non abbia la meglio“. I giocatori francesi, che dovrebbero essere impegnati in un altro test amichevole contro l’Inghilterra, sono in rivolta: “Il nostro unico desiderio è quello di essere con i nostri cari, non abbiamo nessuna voglia di pensare al calcio. Molti non vogliono continuare a stare qui“, ha riferito un calciatore che ha scelto di restare anonimo all’RMC. Per ora, però, si gioca: “Dopo lunghi ragionamenti con la Federazione inglese, che ci ha assicurato che non ci sarebbero stati rischi particolari in vista di questa partita, abbiamo deciso di giocare la gara. Se le autorità britanniche dovessero rivalutare la situazione, la decisione potrà poi essere modificata“, ha fatto sapere un portavoce della FFF francese.