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Ciclismo: Amstel Gold Race, il trittico delle Ardenne scatta da Maastricht

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Messe alle spalle le classiche sul pavé, per il gruppo inizia l’avvicinamento alla Liegi-Bastogne-Liegi

Messe alle spalle le classiche del pavé, archiviate con la doppietta dello slovacco campione del mondo in carica Peter Sagan (Tinkoff) a Gand-Wevelgem e Giro delle Fiandre e con il successo a sorpresa del 35enne australiano Mathew Hayman (Orica) alla Parigi-Roubaix, sarà l’edizione numero 51 dell’Amstel Gold Race ad aprire domenica il Trittico delle Ardenne, la seconda serie di appuntamenti con le grandi classiche del nord. Serie che proseguirà con la Freccia Vallone e che si chiuderà con la Liegi-Bastogne-Liegi, la Doyenne, la più antica delle corse monumento del ciclismo.

L’Amstel scatterà da Maastricht e si chiuderà a Berg en Terblijt (nei pressi di Valkenburg) dopo 248 km, caratterizzati da 34 cotes, le salite brevi e durissime che contraddistinguono tutto il paesaggio del trittico. La corsa di dovrebbe decidere, come da tradizione, sulle tre salite finali, racchiuse negli ultimi 18 km di corsa: il Guelhemmerberg (pendenza media del 6 percento con punte del 9), il Bemelerberg (500 metri al 5 percento) e, soprattutto, il Cauberg: 800 metri alla pendenza media dell’8 percento con punte del 12. Da qui mancheranno 1.500 metri al traguardo: chiaro che se nessuno riuscirà a far selezione, la volata sarà inevitabile.

Un anno fa a imporsi fu il polacco Michal Kwiatkowski (Sky), che beffò lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar), che quest’anno non ci sarà, e l’australiano Michael Matthews (Orica). Australiani che hanno collezionato 4 quarti posti nelle ultime 5 edizioni, gli altri tutti con Simon Gerrans (2011-13-14), compagno di squadra di Matthews e Hayman. Proprio il trio dell’Orica, se non ci saranno pasticci tattici, potrebbe ritrovarsi a contendersi la vittoria. E’ invece reduce da un infortunio il belga Philippe Gilbert (Bmc), che l’Amstel l’ha già vinta 3 volte (2010-11-14) e che sul Cauberg è un vero e proprio specialista: proprio su queste strade ha anche vinto il Mondiale del 2012 (davanti al norvegese Edvald Boasson Hagen e a Valverde).

Questa corsa è invece una vera e propria maledizione per gli spagnoli, che non l’hanno mai vinta e che negli ultimi anni hanno collezionato solo piazzamenti (2 secondi e un terzo posto di Valverde e il secondo di Joaquim Rodriguez nel 2011). Nella Tinkoff che cambia formazione e lascia a riposo Sagan, l’uomo da tenere d’occhio è il ceco Roman Kreuziger, vittorioso nel 2013. Cambia completamente formazione anche la Etixx, che dopo i flop sul pavé punterà sul tedesco Tony Martin, sull’olandese Bob Jungels e sollo sloveno Martin Velits, mentre ha diverse punte la Lotto Soudal, come i belgi Jelle Vanendert (secondo due anni fa) e Juergen Roelandts.

Alla Lotto Nl dovranno convivere invece l’anima olandese (Robert Gesink e altri 3) e quella belga (Sep Vanmarcke e Maarten Wynants). La Trek e l’Astana punteranno rispettivamente sul canadese Ryder Hesjedal e l’olandese Bauke Mollema da una parte e gli altri due olandesi Lars Boom e Lieuwe Westra dall’altra. Rodriguez alla Katusha non avrà grandi gregari, così come il belga Jan Bakelants alla Ag2r.

Sulla lavagna di planetwin365, il primo favorito per la corsa di domenica è Matthews, bancato a 3.50 e seguito in quota da Kwiatkowski (a 6.o0), Gerrans e Gilbert (entrambi a 8.00).