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Conte non perdona Insigne: “Chi non ama l’azzurro è inadatto a vestirlo”

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Sull’esclusione di Pirlo: “Il suo campionato è fermo e io devo iniziare a pensare ad un’Italia senza Andrea. Verratti? Mi butto nel fuoco per giocatori così”

Antonio Conte sembra non aver perdonato Lorenzo Insigne per aver preferito il club alla Nazionale nella passata sosta. Il caso dell’infortunio non è stato digerito dal ct dell’Italia, che stavolta ha lasciato fuori dalla lista dei convocati il giocatore del Napoli, nonostante le prestazioni di alto livello che sta fornendo soprattutto in campionato. “Aver indossato la maglia azzurra da calciatore e diventare ct della Nazionale è un privilegio unico, una soddisfazione enorme, e una gioia veramente grande – ha spiegato l’allenatore durante la presentazione della nuova divisa -. Non credo che la maglia azzurra debba essere spiegata a nessuno e chi non la capisce è inadatto e inopportuno a vestirla, ma posso contare su ragazzi che ne incarnano lo spirito e questo è molto importante. Io ho avuto il privilegio di indossarla: io ed Ambrosini eravamo corridori in Nazionale che abbinavamo quantità e qualità“. Un altro tema caldo è l’esclusione di Pirlo: “La mancata convocazione di Andrea è dovuta al fatto che da 3 settimane il suo campionato è fermo e lo sarà a lungo. C’è da parte mia l’esigenza di fare valutazioni. Di lui ho una stima immensa, ma proprio per questo devo essere molto freddo e lucido. Va per i 37…. Vediamo. Devo iniziare a guardarmi intorno, poter pensare anche a un’Italia senza Pirlo. Sperando che a marzo le risposte siano importanti“. Il sostituto numero uno è ovviamente Verratti: “Sta crescendo bene in tutto: uno di quelli che mi ha dato dimostrazione di tenerci tantissimo, mettendosi in discussione, infortunio compreso. Io mi butto nel fuoco per giocatori così“. Non per coloro che non sono disposti a “morire” per la Nazionale.