Nella notte italiana è avvenuto lo schianto alle porte di Medellin, dove il club brasiliano si apprestava a giocare domani la finale contro l’Atletico Nacional. 81 le persone a bordo, ci sono alcuni sopravvissuti ma ancora ci sono poche informazioni

Una grave tragedia si è battuta sul calcio brasiliano e più in generale nel mondo del futbol sudamericano. La squadra del Chapecoense, prossimo avversario dell’Atletico Nacional nella finale di Copa Sudamericana, è rimasto coinvolto nell’incidente aereo avvenuto questa notte nei pressi della città colombiana. Erano 72 i passeggeri a bordo, comprensivi di calciatori, staff e un gruppo di giornalisti, oltre ai 9 membri dell’equipaggio. Il veivolo era avvicinamento all’aeroporto José Maria Cordoba quando per ragioni ancora da stabilire, si parla di mancanza di carburante, si è schiantato su una collina. In realtà l’aeroporto internazionale di Medellin segnala come il mezzo avesse segnalato problemi all’impianto elettrico: in fase di atterraggio di emergenza ha impattato al suolo spezzandosi in due parti. Ci sarebbero diversi sopravvissuti, si parla per il momento di 13 persone trasportate nei nosocomi di zona.

Tra loro in stato di choc e con fratture multiple il centrocampista Alan Ruschel ed il portiere Danilo, vicini di posto come aveva testimoniato una foto comparsa sui social prima della partenza; salvo ma in gravi condizioni anche Jackson Follmann. Ovviamente la finale di domani è stata subito rinviata, così come sono state sospese tutte le attività secondo quanto dichiarato dalla Conmebol. Dolore e profondo cordoglio è stato espresso sul web anche dalla società dell’Atletico Nacional di Medellin, con cui la Chapecoense si sarebbe giocata la Copa Sudamericana. Lo stesso club di Chapeco ha diramato una nota ufficiale in cui non fornirà notizie fino a quando non ci sarà un quadro più completo della situazione dei morti e dei feriti. La squadra brasiliana si era aggiudicata la finale dopo il doppio pareggio con il San Lorenzo de Almagro: grazie al gol segnato in trasferta in Argentina, aveva conquistato l’agognata possibilità di vincere il trofeo.