Decisivi i penalty sbagliati da Doumbia e Keita. Dzeko resta di nuovo in panchina per l’intero match
Niente vendetta. I rigori condannano la Roma, che cade per 6-7 nell’amichevole con il Manchester City, seconda sfida dell’International Champions Cup, edizione australiana. Decisivo il penalty sbagliato da Doumbia, quinto della lista dei rigoristi: l’ivoriano ha azzardato un rigore che Hart ha parato senza problemi. Poi l’errore di Keita (in precedenza aveva sbagliato Kolarov), che era stato protagonista della vittoria, sempre dal dischetto, contro il Real Madrid. I tempi regolamentari si erano chiusi sul 2-2 (gol di Sterling all’esordio e Iheanacho per gli inglesi, Pjanic e Ljajic per i giallorossi). La Roma chiude con 3 punti, il City sale a 2 e il Real Madrid resta a 1: sarà decisivo l’incontro di venerdì tra inglesi e spagnoli per stabilire la vincente del torneo. Dzeko, per la seconda volta consecutiva, è rimasto in panchina per tutta la durata della partita, nonostante Pellegrini avesse annunciato un suo parziale utilizzo in conferenza stampa, per placare le vicende di mercato che lo vedono proprio vicino alla Roma. Romagnoli, invece, c’è e gioca, ma è lui a sbagliare il fuorigioco in occasione del primo gol dei Citizens. La Roma si prepara per un nuovo viaggio, la aspettano in Indonesia per un’esibizione che andrà in scena il 25 luglio a Giacarta.
.@RudiGarcia : “Abbiamo recuperato due volte il risultato: siamo forti mentalmente” http://t.co/8H2l7F8JZH #RomaCity pic.twitter.com/mNk9o6TQjR
— AS Roma (@OfficialASRoma) 21 Luglio 2015
