I Lancieri sono imbattuti fuori da Amsterdam nel percorso Champions League, avendo sempre segnato almeno una rete. Un avvertimento per gli uomini di Allegri in vista del ritorno allo Stadium

Si frenino gli entusiasmi. La Juventus parte da un vantaggio evidente, ma non bisogna sottovalutare l’avversario. Mai. Specie l’Ajax.

In questa edizione della Champions League, infatti, i lancieri non hanno mai perso una partita in trasferta, e hanno sempre segnato almeno un gol. Eppure hanno incontrato squadre di tutto rispetto. Questo fra l’altro anche considerando la fase di qualificazione. Prima di arrivare ai gironi, primo turno ufficiale della massima competizione europea, l’Ajax ha infatti vinto 3-1 in casa dello Sturm Graz nel secondo atto di qualificazione, prima di pareggiare per 2-2 in casa dello Standard Liegi e 0-0 a Kiev contro la Dinamo nel preliminare.

Raggiunti i gironi sono arrivate le “X” in casa del Bayern e del Benfica (entrambe le partite sono terminate 1-1) prima della vittoria per 0-2 in casa dell’Aek Atene. Agli ottavi l’exploit, con il successo per 4-1 al Bernabeu contro il Real Madrid. La spiegazione di questi risultati è semplice: avendo una squadra molto vivace, pimpante e veloce, l’Ajax si esalta quando affronta avversari che si sbilanciano, cosa che in casa fanno in molti, permettendo agli olandesi di esprimersi al meglio delle proprie possibilità.

Le probabilità di vittoria dell’Ajax a Torino non sono distanti da quelle che i quotisti avevano fissato prima della gara di Madrid. Un indizio che lascia intendere quanto Allegri debba stare attento a preparare bene la gara dal punto di vista tattico. Perché la Juventus, contro l’Ajax, parte da una posizione di vantaggio, ma i Lancieri sono specializzati nel ribaltare i pronostici.

Per questo si frenino gli entusiasmi. Almeno fino alla gara di ritorno.