L’ivoriano firma il contratto d’oro con i cinesi, a Trigoria sbarca il Faraone in prestito oneroso dal Milan. E Sabatini ora stringe per Perotti
Dentro El Shaarawy, fuori Gervinho. La Roma cambia attacco e accoglie l’esterno del Milan con l’ok del Monaco, che lo ha avuto a disposizione per i primi sei mesi di questa stagione. L’italo-egiziano è partito ieri da Genova con il papà e il fratello-procuratore, è sbarcato a Fiumicino intorno alle otto e ha già rilasciato le prime parole da romanista: “La Roma è una grande squadra e per me un’ottima occasione. Voglio mettermi subito al lavoro per dare una mano perché c’è poco da parlare, bisogna fare bene per essere a disposizione del mister“. Per lui la Roma costituisce la chance di farsi convocare da Conte per gli Europei, una grossa motivazione che ha spinto Spalletti a puntare sul 23enne uscito un po’ dai radar dopo qualche infortunio di troppo. I giallorossi hanno pagato 2 milioni per il prestito del giocatore e ne verseranno altri 13 se a giugno volessero riscattarlo. Intanto, ha salutato Gervinho, che dopo due anni e mezzo nella capitale assieme a Garcia e una rissa sfiorata con il nuovo tecnico, ha deciso di volare in Cina per farsi ricoprire d’oro: l’Hebei Fortune gli darà sette milioni netti l’anno e quasi 19 (un fisso di 16 più bonus facili) alla società giallorossa, che ha giocato al rialzo forte delle numerose offerte arrivate dall’est. Il giro di mercato non è finito qui, perché Sabatini sta lavorando per portare a Roma anche un altro attaccante, Diego Perotti: tra domani e giovedì il ds affonderà l’ultimo colpo con Preziosi.
