Battuti Ronaldo e Neymar. Luis Enrique miglior allenatore, il Puskas va a sorpresa a Lira, solo terzo Florenzi
Stavolta ha scelto uno smoking più sobrio per ritirare l’annunciato Pallone d’Oro, il quinto per Lionel Messi (record assoluto), che tiene alle sue spalle il rivale Cristiano Ronaldo (secondo) e il compagno di squadra Neymar (terzo). A due anni di distanza dall’ultima volta, l’argentino sale sul primo gradino del podio, scansando il collega portoghese. “Incredibile – dice Leo – essere ancora qui, era il mio sogno da bambino. Grazie a chi mi ha votato, i compagni e la squadra. Ringrazio tutto il calcio, mi ha regalato cose belle e brutte ma da cui ho imparato sempre tanto“. Per la Pulce si tratta della miglior conclusione di un anno solare che l’ha visto trionfare ripetutamente con il suo Barcellona: in bacheca il titolo di campione di Spagna, la Coppa di Spagna, la Champions League, la Supercoppa Europea ed il Mondiale per Club. Messi ha segnato 430 gol con i blaugrana in gare ufficiali e vinto in tutto 26 titoli con il club.
Non era certo una sorpresa che vincesse lui, ma a stupire è il vincitore del Puskas Awards, che vedeva in corsa l’italiano Florenzi (solo terzo): ad esultare è Wendell Lira. Premiata la sforbiciata da playstation fatta con il Goianesia, sua ex squadra, nella serie D brasiliana. Secondo Messi e questa è una notizia. Il miglior allenatore è Luis Enrique, riuscito a perfezionare un già super Barcellona. Pallone d’Oro femminile a Carli Lloyd, Jill Ellis miglior allenatrice di calcio femminile. La squadra più forte del 2015 è così composta: Neuer, Thiago Silva, Marcelo, Sergio Ramos, Dani Alves, Iniesta, Modric, Pogba, Neymar, Messi, Cristiano Ronaldo. Van Basten commenta: “Se fossi l’allenatore gli direi: ‘Divertitevi’“.
