Il Brasile torna a giocare a Belo Horizonte dove subì la più grave disfatta della sua storia. Ora con il nuovo ct Tite sta vivendo un nuovo corso: è primo nel girone di qualificazione a Russia 2018 e stasera fronteggia un’Argentina in crisi
E’ di nuovo “Mineraizo“, a due anni dalla più grande umiliazione subita dalla Seleçao. Quel 1-7 subito davanti al proprio pubblico colmo di speranze durante i Mondiali organizzati in casa fu la peggiore debacle emotiva e strutturale che la nazionale ricordi. Da allora si concluse l’era Scolari e neanche il ritorno in panchina di Dunga ha fatto sì che ci fosse l’attesa rinascita. Dopo l’ultima disfatta subita nella Copa America Centenario è subentrato Tite, che ha esordito con una striscia positiva di quattro risultati. Il Brasile è primo nella classifica delle qualificazioni Conmebol per i prossimi Mondiali 2018 e questa notte (alle 00.45 ora italiana) affronterà in un grande classico l’acerrima rivale Argentina.
Si tratta dell’undicesima gara del girone sudamericano: ma se la Seleçao potrebbe mettere in cassaforte la qualificazione per la Russia, per l’Albiceleste è quasi un’ultima spiaggia. L’attuale e incredibile sesto posto – dietro anche all’Ecuador – la estrometterebbe di fatto dai Mondiali ai quali hanno accesso dietto solo le prime quattro. Per Messi e soci si aprirebbe la roulette degli spareggi, col rischio di non partecipare all’avventura russa. Uno scenario impensabile per la storia argentina, per questo una vittoria quanto mai necessaria. L’Albiceleste ha finora dimostrato grandi limiti: nell’ultimo turno è stata incredibilmente sconfitta in casa dal Paraguay, evidenziando le grandi sofferenze difensive. Il ct Bauza proverà a scardinare il reparto arretrato verdeoro affidandosi al suo stellare attacco Messi-Di Maria-Aguero che appare favorito su Higuain. Torna Biglia a centrocampo, nonostante l’infortunio, affiancato da Banega e Mascherano. Davanti al portiere Romero, Mercado, Otamendi, Musacchio e Zabaleta.
Il Brasile è imbattuto in casa e nella scorsa giornata sono usciti trionfatori (0-2) dal match contro il Venezuela. Tite sa che è improtante non perdere punti preziosi in virtù della classifica corta e delle tante partite ancora in programma. Il selezionatore dovrebbe rispondere mandando in campo lo stesso modulo e affidandosi al suo undici tipo. A protezione di Alisson, la difesa composta dai terzini Dani Alves e Marcelo e i centrali Miranda e Marquinhos. A centrocampo Paulinho, Fernandinho e Renato Augusto con il tridente Coutinho, Neymar e Gabriel Jesus.
