Con il calcio di rigore trasformato contro la Svizzera, l’attaccante del Mancheter United batte il record di gol in nazionale di Sir Bobby toccando quota 50 gol con la maglia dell’Inghilterra
Aveva gli occhi visibilmente lucidi, Wayne Rooney, quando si è trovato a dover raccontare il gol che nessuno prima di lui aveva mai segnato. Il gol numero 50 con la maglia dell’Inghilterra, il primo passo al di là della leggenda. Non Shearer, non Owen: davanti a sir Bobby Charlton da ieri sera c’è l’ex ragazzino di Liverpool, che qualcuno a inizio stagione aveva pure provato a mettere in discussione rimproverandogli il lungo digiuno di gol nello United.
D’altra parte, la notte di Wembley sembrava fatta apposta per celebrarlo, visto che la sfida con la Svizzera era poco più di un test per la nazionale di Hodgson, già ampiamente qualificata agli Europei. Così, dopo il calcio di rigore che gli aveva permesso di eguagliare Charlton 4 giorni fa, ne è arrivato un secondo, insieme alle lacrime per quello che Rooney ha definito “un sogno che diventa realtà”.
“Una sensazione fantastica – ha detto l’attaccante, che compirà 30 anni il mese prossimo – Ci sono stato vicino nelle ultime partite e adesso è un sogno che si avvera”. Poi le rassicurazioni: “Ho ancora molto calcio dentro di me per l’Inghilterra. Spero che i gol non si fermino. E’ una notte molto speciale per me e la mia famiglia, una notte che non dimenticherò mai. Ero molto nervoso mentre andavo a battere il rigore – ha confidato – Sapevo che era un grande momento per la mia carriera. I compagni dopo mi hanno detto che era come stare a un concerto per i flash della gente che faceva le foto con il telefono. E’ un onore perché Bobby Charlton è una leggenda dell’Inghilterra e del Manchester United. So che Sir Bobby sarà orgoglioso del fatto che a battere il suo record sia stato un capitano del Manchester United”.
Un record celebrato anche da tanti amici e compagni più o meno recenti, a cominciare dal suo ex capitano in nazionale, Steven Gerrard:
