Arrestati gli autisti dei due autobus con a bordo i tifosi dei cafeteros, rischiano l’ergastolo
Per i circa 100 tifosi a seguito della nazionale colombiana in Cile doveva essere una trasferta tranquilla ed invece si è trasformata in un incubo. I due autobus, con a bordo i supporter dei cafeteros partiti da Cali, sono stati fermati a Taminango nel dipartimento di Nariño (al confine con il Perú). Nel corso di un controllo di routine la polizia avrebbe trovato nascosti sotto i sedili e in compartimenti appositi creati nei due mezzi ben 575kg di cocaina e bazuco (la pasta base per la produzione della sostanza stupefacente). La droga portava impressa il simbolo dei narcotrafficanti che avevano organizzato la spedizione ed era avvolta in pacchetti numerati simili a quelli del caffè, coperta da latex nero e buste di plastica. Gli autisti dei due autobus sono stati arrestati e messi a disposizione degli inquirenti a Pasto (capitale dello stato di Nariño), imputati di fabbricazione e traffico di stupefacenti rischiano l’ergastolo.
I tifosi dopo il trauma delle perquisizione della polizia da Taminango hanno proseguito con altri mezzi la loro trasferta verso lo stadio Nazionale di Santiago dove alle 00.30 di venerdì i cafeteros affronteranno la selezione cilena nelle qualifiche sudamericane per la Coppa del Mondo in Russia. La Colombia è il principale produttore mondiale di foglie di coca e di cocaina. Secondo una recente informativa delle Nazioni Unite, il paese ha esportato ben 442 tonnellate di questa droga nel 2014, il 52% in più rispetto all’anno passato.