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Verso Juve-Barça, Allegri: “Non finirà 0-0, facciamo gol per il Triplete”

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Credits: Rarraorro/Shutterstock

Il tecnico: “Non siamo preoccupati, abbiamo il dovere di provare a vincere. Giocherà Barzagli”. Bonucci: “Siamo un gradino sotto, ma siamo arrivati qui con merito”. Buffon: “Gestiamo l’emozione”

Ormai manca pochissimo. Domani sera a Berlino si decide il vincitore della Champions League tra Juventus e Barcellona. Massimiliano Allegri parte sfavorito nel confronto con Luis Enrique e sa che per alzare la Coppa non basterà avere un’ottima difesa, seppur priva del suo protagonista Chiellini: “Non finirà 0-0 contro il Barcellona, più che a come fermarli dobbiamo trovare un modo per fare gol. La squadra è tranquilla, l’annata resterà irripetibile, ma siamo qui per alzare il trofeo. Chiellini è una perdita importante, ma abbiamo i giocatori per sostituirlo. Giocherà Barzagli, se non ce la facesse è pronto Ogbonna, ma Andrea ha lavorato bene in questi giorni. Bisognerà essere molto bravi perché il Barcellona gioca in maniera diversa dalle altre. Non bisogna essere preoccupati, ma stare bene in campo e limitare le loro giocate. Serve gestire bene la palla, siamo qui con merito e siamo sereni. Abbiamo il dovere di provare a vincere la Champions. Se i nostri centrocampisti lavoreranno bene per chiudere le linee di passaggio, faremo una grande partita. Non ho dubbi su di loro. Il nostro obiettivo era arrivare ai quarti, siamo in finale e dobbiamo vincere. Ho cercato di aggiungere qualcosa a quello che la squadra sapeva già fare migliorandola in Europa“. Con il Milan era riuscito a fermare il Barcellona: “Ma non è la stessa squadra. Hanno il centravanti e un uomo come Rakitic che si inserisce più di Xavi. Per Luis Enrique parlano i risultati, uno di noi due farà il Triplete, speriamo che sia la Juve. Faccio i complimenti a lui perché non era facile, anche se a qualcuno potrebbe sembrarlo. I valori li aveva anche a Roma, aveva idee di calcio giuste“.

Anche Leonardo Bonucci ha parlato alla vigilia della finalissima: “Sappiamo di essere un gradino sotto, ma in una finale le differenze diventano più sottili. Siamo undici contro undici e la Juventus è qui per fare una grande partita. Si deciderà tutto a centrocampo. Se siamo arrivati in finale ci siamo arrivati per merito di un gruppo fantastico. La partita di domani sera non sarà solo difesa della Juventus contro attacco del Barcellona, che è fortissimo“. Gigi Buffon sognava da tempo di giocare una partita così: “Era un obiettivo che che in questi anni con tutti i miei compagni e la società ci eravamo posti di poter raggiungere. Probabilmente non pensavamo di arrivarci quest’anno, che fosse quello ideale per tante ragioni. La prima, e più importante fra tutte, il grande cambiamento a livello tecnico di allenatore che, secondo me, poteva permetterci di costruire un approdo in finale nei prossimi 2-3 anni. Invece è arrivata prima del previsto, è stata inaspettata. E come tutte le sorprese belle e inaspettate ci dà grande gioia. Sicuramente la componente emozionale ci sarà e giocherà anche lei una parte importante nella partita. E’ anche vero che si incontrano due squadre che hanno giocatori più o meno giovani con un bagaglio di esperienza importante da poter tener a bada e gestire questo tipo di situazioni. Per cui immagino che all’inizio, da una parte o l’altra, un po’ più di farragionosità, ma nell’arco dei 90 minuti, dopo i primi 5-10 minuti, si vedranno le due vere squadre e ciò che queste hanno fatto per arrivare in finale. Loro partono avvantaggiati con merito, perchè hanno grandi valori individuali. Ma non siamo vittime sacrificali. E ne sono fermamente convinto“. Chiusura simpatica del portiere bianconero: “Ho un figlio tifoso di Messi e uno di Neymar, saranno combattuti… Però saranno dispiaciuti se perdiamo, sono molto tifosi della Juve“.