Niente ritorno in rossonero per l’ex tecnico del Real Madrid: “Difficile rifiutare, ma mi serve un po’ di riposo”. Mihajlovic per il dopo Inzaghi?
Non sarà Carlo Ancelotti l’allenatore del Milan nella prossima stagione. L’ex tecnico del Real Madrid, raggiunto in Spagna dall’ad rossonero Adriano Galliani per cercare di trovare un accordo che lo riportasse a Milano, ha confermato le voci circolate nei giorni immediatamente successivi all’addio, declinando la proposta della sua ex squadra: “E’ stato difficile dire di no a un club tanto amato, ma mi serve un po’ di riposo. Auguro loro tutto il meglio”.
Ancelotti di recente aveva detto di volersi prendere un anno sabbatico per sottoporsi a un intervento chirurgico alla cervicale, “e non so per quanto ne avrò con la convalescenza”. Il suo no, piuttosto inatteso dopo che il presidente Berlusconi in persona si era sbilanciato sulla possibilità di riportarlo sulla panchina rossonera, costringe il Milan a rivedere i suoi piani riguardo al successore di Filippo Inzaghi. Nelle ultime ore sono salite parecchio le quotazioni di Sinisa Mihajlovic, per il quale però c’è bisogno del sì di Berlusconi. Abbandonata la pista Emery (che comunque ha preso tempo fino a domani per decidere se restare o meno a Siviglia), per il momento improbabili le ipotesi Sarri, Donadoni o perfino Brocchi, i candidati per la panchina rossonera restano Mihajlovic e Montella, che però si libererebbe solo dietro il pagamento di una clausola rescissoria di 5 milioni alla Fiorentina. L’ex Samp, invece, sembra il favorito, anche se per avviare la trattativa c’è bisogno dell’ok di Berlusconi. Una decisione, comunque, è attesa in tempi molto brevi.
