L’ex tecnico del Real Madrid:”In Inghilterra c’è l’ambiente ideale. Ritiro? Tra cinque, sei anni”
Solo una settimana fa, secondo i media inglesi, era il Liverpool a volerlo, in cerca del sostituto di Brendan Rodgers. Carlo Ancelotti, però, in un attimo ha smentito ogni tipo di contatto con il club, lasciando la panchina dei Reds a Jurgen Klopp. Ma la Premier, nel futuro dell’ex tecnico del Real c’è, o per lo meno, ci sarà. Ancora Inghiterra, quindi, dopo i due anni al Chelsea.
“La mia vacanza prosegue almeno fino alla fine dell’anno, poi vorrei tornare, fare un’altra esperienza lì per me sarebbe l’ideale – ha confessato al Corriere dello Sport – E’ l’ambiente ideale non per il calcio, ma per il gioco del calcio. Si lavora tanto, però con le pressioni giuste, con il distacco necessario, con serenità”.
E a chi invece lo vuole c.t. dell’Italia nel dopo-Conte… “Non è ancora il momento. Non è un problema di soldi, la panchina dell’Italia è un posto appetibile per me ma solo tra qualche anno”.
Insomma, la voglia di allenare non manca, nonostante i rifiuti distribuiti durante l’anno, il più duro quello al Milan: “Durante quella trattativa, possiamo anche chiamarla così, c’erano molti aspetti che mi lasciavano dubbioso ed erano aspetti solo personali”.
Il ritiro è lontano, ma non troppo. “Diciamo fra cinque o sei anni. Quando ho iniziato con la Reggiana avevo promesso a me stesso: ‘Fra cinque anni chiudo con la panchina’ – continua – Ne sono passati 25 e continuo ad andare avanti”.