Australian Open, una finale spettacolo nella saga infinita Nadal-Djokovic
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Australian Open, una finale spettacolo nella saga infinita Nadal-Djokovic

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Gli Australian Open non potevano avere epilogo diverso! Il numero 1 contro il numero 2 del mondo ancora di fronte per la 53esima volta. Nole guida per 27 successi a 25. Nel 2012 i due tennisti diedero vita alla finale Slam più lunga della storia

A sette anni da quella finale Slam entrata nella storia per la sua durata –  quasi sei ore – sul cemento di Melbourne si ritroveranno Novak Djokovic e Rafael Nadal. Il numero 1 contro il numero 2 del mondo, coloro che più di tutti in queste due settimane hanno dimostrato la loro inesauribile classe e potenza. Il serbo ha raggiunto la sua settima finale degli Australian Open –  la sua ventiquattresima in uno Slam – sconfiggendo Lucas Pouille. Un match letteralmente a senso unico come dimostra il punteggio (6-0, 6-2, 6-2) e la sola ora e 23 di gara. Il serbo non ha praticamente concesso nulla o quasi al francese che prima di questa edizione non aveva mai superato il primo turno in Australia.

Un chiaro avvertimento nei confronti del suo più storico avversario: i due grandi interpreti della racchetta si affronteranno infatti per la 53esima volta. Il numero 1 del mondo guida con 27 vittorie contro le 25 del maiorchino, compresa la lunghissima finale persa sotto il cielo australe nel 2012. Djokovic ha la possibilità di diventare il più titolato di questo Major essendo a quota sei trofei come Federer, clamorosamente uscito agli ottavi contro Tsitsipas. Il greco però non è riuscito a fare un’altra impresa contro Rafa che lo ha invece liquidato sbrigativamente concedendogli solo sei game. La terza “lezione” in altrettanti scontri diretti per il 20enne, che ha registrato il suo miglior piazzamento in un torneo Slam.

Melbourne non è mai stata particolarmente fortunata per Nadal, vincente solamente nel 2009, a dispetto del suo avversario che ha sempre sollevato al cielo il trofeo. Su questa superficie il re del ranking ha dominato, battendolo in 14 delle 19 gare totali. Non a caso le ultime due vittorie dello spagnolo sono arrivate sulla terra rossa (Roma 2018 e Madrid 2017). Di sicuro assisteremo ad una nuova grande battaglia: le quote non si sbilanciano più di tanto anche se il numero 1 del mondo parte favorito con la quota a 1,75. Il secondo trionfo di Nadal viene invece bancato a 2,09.

L’ultimo confronto tra i due tennisti risale alla semifinale di Wimbledon dell’ultima edizione: il combattutissimo 3-2 di allora, come quello della finale del 2012, viene quotato a 6,26. Più probabile che il match si concluda in quattro set (quota a 2,47).