Il tecnico boemo via per la seconda volta in stagione: “Io ho dato tutto me stesso”
“E’ il solo a crederci“, dicevano di Zeman fino a poco tempo fa. Ma anche lui ha smesso di farlo e ha presentato le dimissioni irrevocabili al presidente del Cagliari Tommaso Giulini. Per la seconda volta in stagione il boemo lascia la panchina rossoblu: a dicembre esonerato dalla società (sostituito da Zola, dopo aver fatto registrare uno 0 alla voce vittorie nelle prime 16 gare casalinghe), stavolta di sua volontà. Secondo l’Unione Sarda, che ha anticipato la notizia ancora non ufficiale, il tecnico avrebbe detto ad alcuni amici di essere deluso dall’atteggiamento dei giocatori: “La squadra non mi segue più“. Né negli allenamenti, né in campo. L’addio era la scelta più ovvia a questo punto. Zeman lascia la barca affondare da sola, il club sardo ha già il biglietto per la B e difficilmente gli verrà rimborsato, visto che l’Atalanta (l’ultima salva della A) è lontana 9 punti. Il blitz ultras nel ritiro sardo e la sconfitta casalinga per 3-0 contro il Napoli hanno fatto la loro parte nella scelta del boemo. “Io ho dato tutto me stesso – avrebbe confidato -, ora è giusto che ognuno si prenda le sue responsabilità. Dimettendomi io faccio la mia parte“. L’ufficialità dovrebbe arrivare nel giro di poche ore.
