Calciopoli, la sentenza della Cassazione: “Moggi e Giraudo prescritti”
Logo Planetwin

Search

Calciopoli, la sentenza della Cassazione: “Moggi e Giraudo prescritti”

  • Share this:

Copyright (c) 2021 FamVeld/Shutterstock

Associazione a delinquere e frode sportiva ci furono, ma non c’è più tempo per perseguirli. Confermata la condanna a un anno per l’ex arbitro De Santis

E’ arrivata dopo otto ore di dibattimento e sei di camera di consiglio la sentenza con cui la Corte di Cassazione ha messo fine, dopo nove anni, al processo ordinario su Calciopoli: lo scandalo scoppiato nel 2006 va in archivio con una sere di prescrizioni, qualche assoluzione nel merito e appena una condanna definitiva, quella all’ex arbitro De Santis. Luciano Moggi e Antonio Giraudo sono prescritti (non assolti), di fatto i reati di associazione a delinquere e frode sportiva sono stati commessi, ma la giustizia è fuori tempo massimo per perseguirli.

Prescritti anche Mazzini e Pairetto, mentre Bertini e Dattilo, gli arbitri che avevano deciso di non avvalersi della prescrizione, si sono visti annullare la sentenza di condanna. Stando alle condanne, Calciopoli è stata un affare di due arbitri, De Santis e Racalbuto, prescritto in Appello.

Così ha deciso la Terza Sezione penale presieduta da Aldo Fiale. Il presidente ha accolto le richieste del procuratore generale Gabriele Mazzotta, che nella requisitoria del mattino ha esposto un impianto accusatorio basato sul fatto che le sim svizzere, di cui erano dotati tutti i membri dell’associazione, servivano a dare disposizioni per ottenere determinati risultati. Luciano Moggi si è visto negare il proscioglimento rispetto al reato di associazione a delinquere aggravata (per cui in Appello era stato condannato a 2 anni e 4 mesi), nel frattempo prescritto. Stesso esito hanno avuto le vicende dell’ex vicepresidente federale Innocenzo Mazzini e dell’ex designatore Pierluigi Pairetto.