Lo Schalke di Di Matteo sfiora l’impresa al Bernabeu: vince 4-3, ma non basta. Basilea travolto da 4 gol ed eliminato
Qualificazione da brividi per il Real Madrid, che rischia la clamorosa eliminazione per mano dello Schalke di Di Matteo al Bernabeu. I tedeschi erano chiamati a rimontare il 2-0 dell’andata e sono riusciti a vincere al ritorno per 4-3. Non è bastato per passare il turno, ma la sconfitta è stata sufficiente per far imbestialire i tifosi dei Blancos, che hanno fischiato la squadra, e Cristiano Ronaldo, che ha lasciato il campo infuriato nonostante la serata da record: la doppietta lo rende, al pari di Messi, il goleador più prolifico nella storia della Champions con 75 reti e gli permette di superare Raul nella classifica di tutte le competizioni europee, balzando a quota 78. La doppietta di Huntelaar e le reti di Fuchs e Sanè vengono vanificate dalla doppietta di Ronaldo e dal sigillo di Benzema. La squadra di Di Matteo sfiora l’impresa, il Real rimane bloccato nella sua crisi, ma si mette comunque il pass in tasca. “Abbiamo mostrato tutti i limiti che abbiamo in questo momento, difensivamente e fisicamente – ha ammesso un Ancelotti sempre più sotto accusa a fine gara -. Non riusciamo a giocare la palla in velocità. Quando i fischi sono meritati bisogna accettarli“. A Ronaldo invece la contestazione non va giù e alla stampa ha detto: “Io non parlo più fino a fine stagione“.
Dopo l’1-1 rimediato in Svizzera, il Porto ci mette poco più di un tempo per sbarazzarsi del Basilea, accedendo così ai quarti di Champions League dopo 6 anni di assenza. I portoghesi calano un poker impietoso: a segno Brahimi, Herrera, Casemiro e Aboubakar. La formazione di Lopetegui è ancora imbattuta in questa edizione di Champions. Gli svizzeri restano anche in 10 nel finale per il rosso a Samuel, che rifila un colpo a palla lontana ad Aboubakar. Basilea giustamente eliminato, il Porto fa festa.
