La tradizione dei confronti diretti sorride ai bianconeri, usciti sempre imbattuti dalle sfide con il Porto. La Juventus vuole proseguire l’eccellente trend esterno di questa stagione di Champions League
L’urna degli ottavi di finale di Champions League è stata piuttosto benevola con la Juventus: tra tutte le avversarie che poteva pescare si è ritrovata sicuramente una delle squadre più abbordabili del roster. Ma ciò non significa che il Porto sia sottovalutabile, soprattutto tra le mura dell’estadio Do Dragao. Gli undici allenati da Espirito Santu – alla prima prova come allenatore nella massima competizione europea – hanno eliminato ai preliminare la Roma e poi si sono complicati la vita nella fase a gironi giungendo alle spalle del Leicester in un girone tutt’altro che irresistibile (con Brugge e Copenaghen). Solo all’ultima giornata ha avuto la certezza della qualificazione, dopo i due mediocri pareggi con il Copenhagen. I bianconeri hanno invece condotto un cammino molto soddisfacente: le 4 vittorie e i due pareggi ottenuti l’hanno portata in testa al gruppo H. Dopo aver dato prova della superiorità in campionato con la fuga verso il sesto titolo, non nascondono l’intenzione di puntare anche alla finale di Cardiff. Questa gara può rappresentare un chiaro indice sulle ambizioni e sulla concretezza degli uomini di Massimiliano Allegri.
La Juventus ha avuto finora un ottimo rendimento esterno in Europa, con tre vittorie in altrettante trasferte. Non può dirsi lo stesso per i lusitani, che in casa hanno riportato anche due pareggi (quello con i giallorossi) e una sconfitta. Restano comunque imbattuti da sette incontri davanti al pubblico amico contro formazioni italiane. La tradizione dei precedenti contro i Dragoes sorride ampiamente ai bianconeri, usciti imbattuti con due vittorie ed un pareggio. Meno fortunata la tradizione juventina con gli altri club portoghesi (7 successi, 4 sconfitte e due pareggi), con la più recente sconfitta in casa del Benfica risalente al 2014. Interessante anche la sfida tra i due titolarissimi e vincenti portieri: da una parte Iker Casillas, dall’altra il capitano Gigi Buffon.
Per quanto concerne le formazioni che scenderanno in campo, nessun problema di disponibilità per Nuno Espirito Santo. Lo schieramento del Porto dovrebbe avvenire secondo il 4-3-3 con il tridente affidato a Brahimi, André Silva e Soares. Mister Allegri ha deciso di puntare per una formazione a trazione anteriore con il consolidato 4-2-3-1 per testare la sua efficacia anche in Europa: Cuadrado e Mandzukic esterni, Dybala trequartista e Higuain unica punta. Davanti al numero 1 dovrebbero giocare Lichsteiner, Barzagli, Chiellini e Alex Sandro, grande ex dell’incontro. Sulla mediana Khedira e Pjanic, con Marchisio destinato alla panchina.
