Il 5-1 subito all’andata lascia all’Arsenal solo una flebile speranza nella qualificazione: sarebbe la settima eliminazione consecutiva agli ottavi di finale. Il Bayern Monaco dovrà semplicemente amministrare il largo vantaggio

Se Napoli e il San Paolo confidano nell’impresa, l’Emirates Stadium non nutre speranze per la sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. I padroni di casa dell’Arsenal dovrebbero vincere per quattro reti a zero per colmare il profondo passivo subito all’Allianz Arena nella prima gara. Il Bayern Monaco, ormai diventata la bestia nera dei Gunners, ha dimostrato una netta superiorità: la settima eliminazione consecutiva a questa fase del torneo è ad un passo. Solamente in un’occasione, risalente alla Coppa Uefa di 30 anni fa, il Real Madrid in svantaggio riuscì a ribaltare il risultato e a qualificarsi a danno del Borussia Monchengladbach. Nel caso in cui il miracolo non avvenisse, sarebbe la terza volta che i campioni di Germania estromettono la squadra di Wenger, dopo il 2013 e il 2014.

L’Arsenal non vuole partire già sconfitta, almeno per l’onore. Cercherà di giungere al gol già dai primi minuti, come ha spiegato il veterano tecnico inglese, per dare adito all’agognata rimonta. L’umore, però, è tutt’altro che motivante: sabato è uscito dolorosamente sconfitto dalla sfida di Anfield Road contro il Liverpool, indice di un momento di forma davvero appannato e senza continuità di prestazioni. I londinesi hanno perso quattro delle ultime sei gare, tra cui quella di FA Cup con il modestissimo Sutton; la vetta è davvero un miraggio ma anche la qualificazione alla prossima stagione di Champions League è a rischio, considerato i quinto posto attuale. Il club è ormai ad un bivio esistenziale, visto che il lunghissimo ciclo di Wenger sembra ormai giunto al termine.

Carlo Ancelotti invece si gode l’ennesimo primato dei suoi ragazzi in Bundesliga, conquistando a suon di vittorie dopo un inizio traballante. I bavaresi però hanno come obiettivo primario la conquista della Coppa dalle grandi orecchie, trofeo che manca da quattro stagioni e per il quale è stata costruita una rosa ricca di talenti. Il Bayern non perde dallo scorso novembre e nelle ultime nove gare ha segnato una media di tre reti a partita. Una forza esplosiva che probabilmente questa sera non uscirà fuori, visto che dovrà semplicemente amministrare l’ampio vantaggio sugli inglesi.

Gli ospiti non dovrebbero avere tra i pali il titolarissimo Neuer, alle prese con un fastidio al polpaccio, sostituito da Ulreich. In difesa ci saranno Rafinha, Hummels, Alaba e Bernat, sulla mediana Xabi Alonso e Thiago Alcantara; più avanzati sulla trequarti Douglas Costa, Muller e Robben a supporto di Lewandowski. Molte le assenze per Wenger: in porta ci sarà Ospina, Bellerin, Mustafi, Koscielny e Monreal formeranno il pacchetto arretrato. La cerniera di centrocampo sarà costituita da Coquelin e Xhaka mentre Oxlade-Chamberlain, Iwobi e Walcott giocheranno alle spalle dell’unica punta Sanchez.