Inizia la fase a eliminazione diretta della Copa America. I padroni di casa degli States scenderanno in campo alle 3.30 italiane per il primo quarto di finale contro l’Ecuador

Le magnifiche otto della Copa America Centenario sono pronte ad affrontarsi nei quarti di finale. Sul terreno della competizione – che per la prima volta coinvolge l’intero continente americano – sono cadute vittime eccellenti come Brasile e Uruguay. Ma per vinti e i rimpianti non c’è oramai più spazio, perchè ci stiamo avvicinando a passi da gigante alla finale del prossimo 26 luglio. Il primo atto si compirà questa notte (ore 3.30 italiana) al CenturyLink Field di Seattle dove scenderanno in campo gli acclamati padroni di casa contro l’Ecuador. Una partenza difficile per gli States dopo la sconfitta nel match d’esordio con la Colombia; la delusione iniziale è stata però scacciata via a suon di gol e di vittorie contro Costa Rica e Paraguay che gli sono valsi il primo posto nel gruppo A. Gli undici del ct Gustavo Quinteros ha raccolto due pareggi e un successo, sufficienti per strappare il secondo posto del girone B ed estromettere niente meno che il Brasile. Il Tricolor sta vivendo un momento magico, con la qualificazione a portata di mano anche per i Mondiali russi del 2018. Una sfida incrociata anche nel reparto offensivo, quella di marcatore del match tra il bomber Clint Dempsey (2 gol in 3 match) e l’attaccante del West Ham Enner Valencia: quota di 2.82 per lo statunitense e di 3.02 per l’ecuadoregno.

Nessun problema di formazione per i due allenatori, al di là dell’assenza dello squalificato Yedlin – sostituito da Michael Orozco – per gli Usa. Nei testa a testa tra le due nazionali gli statunitensi hanno conseguito due vittorie, contro un pari e un successo del Tricolor. Una gara difficilmente leggibile perchè entrambe le squadre hanno ottimo potenziale offensivo e di conseguenza molto equilibrata anche nelle quote: leggermente avanti il team di Klinsmann (quota a 2.70) rispetto all’Ecuador (a 2.76). Più improbabile un pareggio al termine dei 90 minuti, dato a 3.15 che ricordiamo condurrebbe ai tempi supplementari ed, eventualmente, ai successivi rigori.