Disastro Roma: 2 cartellini rossi e il Porto vola in Champions
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Disastro Roma: 2 cartellini rossi e il Porto vola in Champions

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Copyright (c) 2021 FamVeld/Shutterstock

Ancora una volta, in una partita importante, la Roma sbaglia approccio e rimedia una figura indegna.

 

E pensare che nella conferenza stampa pre-match, Spalletti aveva rassicurato tutti dicendo ai giornalisti presenti: “sono otto mesi che aspettiamo questa partita”, dichiarazioni che facevano preludere ad un approccio mentale giusto, per affrontare una gara così importante. Forse il tecnico di Certaldo non aveva fatto i conti con alcuni dei suoi giocatori, o per meglio dire con i nervi di alcuni dei suoi giocatori. Chi troppo giovane per giocare una partita da “dentro o fuori”, chi invece troppo emotivo per poter vestire la maglia della squadra del cuore in partite del genere. Ed è così allora che si susseguono errori, uno dopo l’altro: da Paredes che perde tutti i palloni toccati nei primi dieci minuti, alla marcatura tutt’altro che stretta di Juan Jesus in occasione del gol di testa di Felipe, per arrivare poi alle due espulsioni, la 14ª in carriera di De Rossi, al minuto 39 e quella di Palmieri 5 minuti dopo l’inizio della ripresa. Rimasta in 9 contro 11, la Roma prova a combattere ancora, con Nainggolan e Strootman ultimi ad alzare bandiera bianca, e veri guerrieri “onesti” in mezzo al campo. Giallorossi che vanno vicino al gol del pareggio in un paio di occasioni, fino a quando un’uscita sconsiderata di Szczesny permette a Miguel Layun di segnare a porta vuota il 2 a 0. Due minuti dopo arriva anche il gol di Corona, per il 3 a 0 finale, che manda il Porto in Champions, la Roma in Europa League, e tanti soldi da spartire tra Juventus e Napoli.