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Euro Under 21: è l’ora delle semifinali

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Portogallo-Germania è una finale anticipata, ma tutte e due le squadre hanno bisogno di concretezza in attacco. Fra Danimarca e Svezia tutto può succedere

L’Europeo Under 21 entra nella sua fase più calda con le semifinali che questa sera stabiliranno quali squadre si giocheranno il titolo nella finale di martedì prossimo. Portogallo-Germania è una finale anticipata, Danimarca-Svezia una specie di derby che difficilmente qualcuno alla vigilia del torneo avrebbe pronosticato. Può succedere di tutto, anche perché fin qui non si è vista una squadra di livello nettamente superiore alle altre.

I giochi si aprono questo pomeriggio a Olomouc con la sfida fra Portogallo e Germania. I portoghesi tornano a disputare una semifinale per la prima volta dal 1994, i tedeschi sognano di bissare il successo del 2009, quando si portarono a casa il titolo con la generazione di fenomeni dell’88, in cui giocavano, fra gli altri, Mesut Özil, Sami Khedira e Mats Hummels. I due allenatori hanno un problema comune, la concretezza davanti alla porta. Hrubesch ha chiesto alla sua squadra di cambiare marcia – nell’ultima partita contro la Danimarca i ritmi sono stati piuttosto bassi – e confida ancora una volta nel talento di Max Meyer, gioiellino dello Schalke, e nella vena di Kevin Volland, sbloccato dalla doppietta contro la Repubblica Ceca. Nessun indisponibile per il ct, che alla vigilia ostenta fiducia: “Finora non siamo mai stati sovrastanti – ha detto – Lo diventeremo quando servirà, finora è sempre stato così”.
Dall’altra parte un Portogallo cresciuto in qualità e soprattutto convinzione di partita in partita. Il ct Rui Jorge deciderà all’ultimo se schierare o meno dal primo minuto Tiago Ilori, che ha accusato un dolore alla coscia nella gara contro la Svezia, anche se gli esami hanno escluso lesioni. Per il resto, tutti confermati, inclusa la panchina di Gonçalo Paciencia, autore del gol che per 5′ ha tenuto l’Italia dentro alle semifinali. In attacco ancora fiducia a Ricardo e Cavaleiro, ispirati dal solito Bernardo Silva.
I bookies di Planetwin365 dicono Germania e pagano a 2,15 il segno 2 contro il 3,31 del Portogallo. Praticamente esclusa una partita con tanti gol, visto che l’under è a 1,66.

In serata a Praga tocca a Danimarca e Svezia, protagoniste di un inatteso derby per la finale. La partita si gioca a 23 anni e un giorni di distanza dal trionfo danese a Euro ’92, quando parecchi dei giocatori in campo non erano neanche nati. Le due squadre si conoscono piuttosto bene, anche perché si sono incontrate meno di un mese fa in un’amichevole terminata sul 2-2.
La Danimarca si affida al suo talento più puro, Viktor Fischer, 21 anni compiuti da poco ma di cui si parla con parecchi aggettivi già da diversi anni. Una serie di infortuni ha frenato le sue ultime stagioni all’Ajax (e forse anche qualche ricca offerta), ma adesso che è tornato in forma sta trascinando la sua nazionale con giocate di altissima scuola. E’ lui il più atteso della serata, insieme al compagno di reparto Højbjerg, che gioca nel Bayern Monaco. “Possiamo battere chiunque – le parole del ct Thorup – e sono convinto che si possa giocare ancora meglio di quanto fatto finora”.
La Svezia, arrivata alla semifinale con quel gol in zona Cesarini che sapeva tanto di biscotto, si è dimostrata un cliente piuttosto scomodo e sogna un altro colpaccio. “Siamo alla ricerca di una partita perfetta”, ha detto il ct Ericson, che deve sciogliere il dubbio legato alla presenza di Baffo, alle prese con un problema alla spalla. Occhi puntati ancora su Kiese Thelin, che contro l’Italia aveva cambiato la partita.
Quote alte per Planetwin365, che paga a 2,20 il successo della Danimarca contro il 3,25 della Svezia.

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