Il dirigente svizzero è il “piano B” dell’Uefa nel caso in cui Platini non possa presentarsi per squalifica
Gianni Infantino si candida alla presidenza della Fifa. Il dirigente italo-svizzero, attuale segretario generale dell’Uefa, sarebbbe infatti il “piano B” della federcalcio europea nel caso in cui Michel Platini, di cui Infantino è il braccio destro, fosse costretto a rinunciare alla candidatura. Il francese è stato infatti sospeso provvisoriamente per 90 giorni dal Comitato etico della Fifa nell’ambito dell’inchiesta scaturita dal pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri effettuato a suo favore nel 2011. In caso di squalifica definitiva, Platini non potrebbe più ambire alla massima poltrona della federazione internazionale. Se invece venisse scagionato, a Infantino basterebbe fare un passo indietro e ritirare la candidatura. In questo modo, l’Uefa si garantisce la presenza di un suo “uomo” alle elezioni per il dopo-Blatter. La decisione diventerà ufficiale nelle prossime ore, a darne notizia è l’agenzia Adnkronos.
