La stella dei LA Lakers smetterà a fine stagione: “Il mio corpo sa che è ora di dire addio”
Con una lettera pubblica indirizzata al suo grande amore, il basket, Kobe Bryant ha annunciato il ritiro. La trentasettenne leggenda vivente dei Los Angeles Lakers smetterà alla fine di questa stagione della NBA.
“Caro basket – scrive Bryant – sono pronto a lasciarti andare. Mi hai fatto vivere il mio sogno di diventare un Laker e ti amerò per sempre per questo. Ma non posso amarti più con la stessa ossessione. Il mio cuore può sopportare la battaglia, la mia testa può gestire la fatica, ma il mio corpo sa che è il momento di dire addio. Questa stagione è tutto quello che mi resta“. In 20 anni di NBA, Bryant ha indossato sempre e solo la maglia dei Lakersa (prima la numero 8, poi la 24): un record assoluto (John Stockton con i Jazz e Tim Duncan con gli Spurs sono arrivati a 19). Bryant, il cui contratto (il suo stipendio da 25 milioni di dollari è il più alto di tutta la NBA) scade a giugno, aveva detto che avrebbe preso una decisione solo a fine stagione: ha invece anticipato i tempi.
Una condizione fisica non più perfetta e gli accacchi di mille battaglie, ne hanno mandato in scena negli ultimi tempi una versione un poco offuscata: nelle ultime due stagioni era stato costretto a fermarsi molto presto a causa di infortuni e ha messo assieme appena 41 presenze. E, di conseguenza, è arrivata la consapevolezza di essere arrivato al capolinea. In questa stagione Bryant ha fatto molta fatica e ritrovarsi in una squadra completamente ricostruita e molto giovane: al momento la sua media realizzativa è del 32 percento, la peggiore in carriera. L’ultima partita di Bryant, a meno di miracoli (i Lakers sono ultimi in Western Conference con appena 2 vittorie in 16 partite) sarà il 13 aprile allo Staples Center, contro gli Utah Jazz, nell’ultimo turno di regular season.
Black Mamba è terzo nella classifica dei realizzatori di tutti i tempi (dietro solo a Kareem Abdul-Jabbar e Karl Malone), ha vinto 5 volte il campionato NBA, è stato mvp della stagione nel 2008, quello delle Finals nel 2009 e 2010. Il 22 gennaio del 2006, contro i Toronto Raptors, ha segnato 81 punti: la seconda miglior prestazione individuale nella storia dietro solo ai 100 punti di Wilt Chamberlain. A sceglierlo nel draft non erano stati però i Lakers, bensì gli Charlotte Hornets, che poi lo cedettero a Los Angeles. Bryant conta 17 convocazioni nell’All Star Game e con la maglia della nazionale statunitense ha vinto 2 ori olimpici. Proprio con la nazionale potrebbe ancora giocare i Giochi di Rio 2016.
