La Juventus festeggia lo scudetto con l’ennesima vittoria, 2-0 al Carpi, raggiunto dal Palermo che ha battuto la Samp. Rossoneri stoppati dal Frosinone, Di Francesco è davanti e ora sogna
La Lazio fa un favore alla Roma, le regala la Champions League, condannando l’Inter all’Europa League. I biancocelesti rialzano la testa dopo due ko consecutivi e si impongono per 2-0 all’Olimpico: apre Klose e Candreva chiude i giochi con un calcio di rigore. Espulso nell’occasione Murillo, la difesa nerazzurra non è stata affatto perfetta ieri sera, nonostante il solito Handanovic ci abbia messo più volte una toppa. La Juventus ha festeggiato lo scudetto con una vittoria per 2-0 sul Carpi, che ha tenuto 42 minuti, poi Hernanes ha messo la palla in rete per il vantaggio bianconero e Zaza nell’ultima parte di gara ha firmato il raddoppio. Si complica così la strada verso la salvezza per gli emiliani, raggiunti a quota 35 punti dal Palermo, che ha battuto sempre per 2-0 la Sampdoria, a cui manca ancora un punticino per dirsi salva. Di Vazquez e Krsticic (autogol) le reti dei rosanero che portano tre punti d’oro a Ballardini. Diminuiscono le speranze del Frosinone, lontano 4 punti dai siciliani dopo il pareggio in realtà prezioso in casa del Milan. Dopo Verona, i rossoneri fanno un’altra figuraccia e si fa superare in classifica dal Sassuolo, perdendo così il sesto posto, l’ultimo valido per l’accesso all’Europa. A San Siro succede di tutto, nel primo tempo i ciociari si portano sul doppio vantaggio con le reti di Paganini e Kragl, nella ripresa Balotelli sbaglia un rigore, ma ci pensa Bacca ad accorciare. Poi Dionisi firma il 3-1, ma Antonelli appena entrato riporta i rossoneri in partita e nel finale è Menez dal dischetto a salvare la faccia a Brocchi. Ma forse non sarà abbastanza per la riconferma il prossimo anno.
Al Sassuolo basta Pellegrini per sognare l’Europa. Se il campionato finisse oggi sarebbe qualificato grazie al successo contro il già retrocesso Verona. È il giorno del sorpasso in classifica sul Milan: 55 punti contro 54. A due turni dalla fine è un vantaggio niente male. Chievo e Fiorentina si dividono la posta, pareggiano 0-0 al Bentegodi e si equivalgono anche nel conto dei legni: i viola colpiscono una traversa su punizione con Zarate, mentre i gialloblu rispondono con un palo di Rigoni. Anche il match del Castellani tra Empoli e Bologna è finito a reti bianche. I toscani possono recriminare sull’episodio del gol annullato a Croce a metà ripresa, per il resto pochissime emozioni. Tante ne ha regalate invece la sfida di Udine, dove il Torino si è imposto con un roboante 5-1: i gol dei granata portano le firme di Martinez, autore di una doppietta, Jansson, Acquah e Belotti. Felipe avveva momentaneamente ridotto lo svantaggio. Bastava un pareggio all’Udinese per raggiungere la matematica salvezza in Serie A, ma si è complicata la vita.
